In ricordo dell’Ispettore Luigi Galaffu

Lo scorso 28 agosto ci ha lasciato l’Ispettore Luigi Galaffu che ha svolto la sua opera a servizio della scuola presso i Provveditorati di Pavia e di Milano dove si è dedicato con passione e assidua premura alla valorizzazione dell’Insegnamento della Religione Cattolica, attraverso le pubblicazione presso l’Editrice La Scuola, e alla formazione dei docenti specialisti e dei docenti di classe attraverso corsi di aggiornamento, interamente organizzati dall’Ammnistrazione Scolastica, per suo diretto interessamento. La sua opera è stata profetica anticipando l’azione formativa degli Uffici IRC delle diocesi lombarde.

L’AIMC Milanese, che l’ha avuto tra i suoi aderenti, lo ricorda con affetto quale testimone di un’alta professionalità pedagogica, didattica ed amministrativa e di una appassionata disponibilità a servizio della scuola, dei docenti, degli alunni e dei genitori.

Pubblichiamo il ricordo sottoforma di preghiera dell’Ispettore Dino Reolon, suo collega negli anni del servizio a Pavia.

Ci sono persone che entrano nella nostra vita e ci lasciano un’impronta indelebile.
Luigi è stato per me un amico straordinario, con cui ho condiviso per molti anni le gioie e gli oneri della professione. Averlo vicino ti dava sicurezza, ti sentivi liberato dalle ansie, che i contorcimenti delle giornate potevano creare. Era una personalità di grande ricchezza intellettuale e morale.

Aveva una capacità di pensiero creativo di assoluto livello. Ma io so che qui Luigi non vuole sentir parlare dei libri che ha scritto per esaltare le capacità educative degli insegnanti o dei suoi preziosi contributi di pensiero nel campo della pedagogia e della didattica. Io voglio ricordare soprattutto la sua dolcezza di carattere, la sua impareggiabile e sottile autoironia. Chi si presentava in modo troppo pomposo o con sussiego eccessivamente marcato, faceva scattare in lui un umorismo così leggero e senza malizia capace di sdrammatizzare le situazioni più tese e di ridimensionare la prosopopea di personaggi indiscreti. Ricordo i suoi aurei fascicoletti sulla funzione direttiva vissuta in un momento storico della Scuola e sulla funzione ispettiva nelle sue fasi evolutive più ansimanti. “I decreti dei legati” e “Inspicere ex Olimpo” sono una lettura sorridente, che rivela la semplicità di un uomo, che ha saputo sempre far fronte alle vere prove della vita con una serenità cristallina.

Grazie, Luigi, per quel che sei stato per tutti noi. Tu resterai profondamente radicato nel nostro cuore.

E Tu, Signore, spalancagli anche per questo i giardini celesti del tuo Paradiso.

 

Il ricordo di Dino Reolon: GALAFFU.doc