Corso di preparazione al concorso docenti

concorso.pngL’AIMC e l’UCIIM organizzano un corso intensivo di preparazione alle prove scritte del Concorso docenti indetto dal MIUR.

Giovedì 17 gennaio alle ore 17.00 si terrà l’incontro di presentazione del Corso presso l’Istituto Scolastico “Preziosissimo Sangue” in Via P. Riccardi, 5 a MIlano (Metropolitana Linea Verde, fermata Cimiano).

Il corso si strutturerà in due parti:

– la prima di carattere generale per tutti i docenti di ogni ordine e grado;

– la seconda specifica suddivisa in percorsi per la scuola dell’Infanzia, per la scuola primaria e per classi di concorso della scuola secondaria.

Nella brochure allegata trovate tutte le indicazioni utili per l’iscrizione, il calendario e le notizie logistiche.


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Rese note le date del Concorso docenti

concorso-nuovi-insegnanti-2012.jpgSi svolgeranno dall’11 e al 21 febbraio le prove scritte del concorso a cattedra per i docenti. Il Ministero dell’Istruzione ha reso noto il calendario comunicando che la prova scritta avrà la durata di 2 ore e trenta minuti e si strutturerà in quattro quesiti a risposta aperta.  

L’elenco delle sedi d’esame, con la loro esatta ubicazione e con l’indicazione per i candidati sarà reso noto con successiva comunicazione pubblicata sulla rete intranet e sul sito del ministero nonché sui siti degli Uffici Scolastici Regionali il 25 gennaio. 

Sono previste sessioni al mattino e al pomeriggio. Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio alle ore 8.00 per la sessione del mattino e alle ore 14.00 per la sessione del pomeriggio. 

Lunedì 11 febbraio, mattino, prova scritta per il personale docente di scuola dell’infanzia;

Martedì 12 febbraio, mattino, prova scritta per il personale docente di scuola primaria.

Le altre prove in calendario relative alle classi di concorso della scuola secondaria di I e II grado si svolgeranno dall’11 al 21 febbraio ad escusione dei fine settimana.

Vi rimandiamo all’avviso pubblicato dal Ministero: Avviso delle prove scritte

 

 

 

Preparazione per la prova preselettiva al concorso

concorso a cattedre.jpgLa Piattaforma on line (www.professionedocente.it), è stata predisposta dall’AIMC con il Consorzio in Rete, in collaborazione con l’Università LUMSA, il Consorzio Humanitas e la Cooperativa Ecogeses per ogni ordine di scuola per esercitarsi al superamento delle prove preselettive. Chi si iscrive potrà usufruire di materiali didattici e, in maniera continua e assistita, potrà esercitarsi su batterie di test ancor prima della pubblicazione dei test del MIUR.

I test ufficiali saranno acquisiti tempestivamente dalla piattaforma ed elaborati in modo da offrire ai corsisti infinite possibilità di combinazione casuale.


Visita il sito dell’AIMC Nazionale

Inizia un nuovo anno scolastico?

bilancio-sociale-05.jpegL’avvio di ogni anno scolastico è sempre carico di attese e di speranze che i problemi lasciati l’anno precedente si siano in parte risolti e che si possa ripartire con rinnovate e nuove risorse culturali e materiali.

Purtroppo le condizioni di partenza di questo anno scolastico 2012 – 2013 si preannunciano ben più gravi di quanto ci si potesse aspettare dato che il Concorso per Dirigenti Scolastici, condotto con una tempistica sollecita, faceva intravedere la possibilità di un inizio d’anno all’insegna del rilancio dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche e di un rinnovato impegno educativo, didattico e professionale, sollecitati anche dalla nuova Bozza delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e dal cammino di riforma della scuola secondaria di secondo grado.

L’AIMC delle Province di Milano e di Monza e della Brianza ha sperato fino all’ultimo che in Lombardia si potesse giungere ad una ricomposizione delle vicende che di fatto hanno condotto all’attuale situazione di annullamento delle procedure concorsuali e, di conseguenza, alla mancata nomina dei nuovi Dirigenti Scolastici vincitori meritevoli del concorso.

Purtroppo non siamo solo di fronte a carenze o ristrettezze di risorse che potrebbero essere rimediate e integrate con interventi alternativi e con l’impegno aggiuntivo di docenti e dirigenti scolastici già in servizio. Ci attendono gravi difficoltà di gestione delle Istituzioni scolastiche autonome. C’è il rischio effettivo di incapacità di tenuta del sistema formativo scolastico della Lombardia visto che la tendenza, entro il prossimo anno scolastico, vede le sedi vacanti da dirigente superare più del 50% dei posti disponibili.

Il Consiglio Provinciale dell’AIMC delle Province di Milano e di Monza e della Brianza, riunitosi Sabato 8 settembre 2012 chiede che sia garantito il riconoscimento della preparazione di chi ha superato tutte le prove concorsuali e si trova ora inserito a pieno titolo nelle graduatorie di merito compilate dopo che il Presidente del Consiglio di Stato, nell’udienza straordinaria del 3 agosto u.s., aveva revocato in via cautelare la sentenza del TAR Lombardia. L’AIMC ritiene che, pur nella salvaguardia degli interessi di tutti, non bisogna mortificare la dignità professionale di quei docenti che con impegno si sono preparati ad assumere le responsabilità connesse al buon funzionamento della scuola.   

L’auspicio è che il pronunciamento del Consiglio di Stato, nella prossima udienza del 20 novembre p.v., in cui prenderà in esame la trattazione nel merito della controversia, possa fornire le ragioni utili a far prevalere l’interesse generale del sistema scolastico e possa formulare nuove motivazioni al fine di poter procedere, in tempi brevi, alla nomina immediata dei dirigenti scolastici, assicurando, almeno in corso d’anno, un orientamento sicuro nella gestione delle scuole in Lombardia.

Certamente anche l’AIMC è convinta che i problemi strutturali e organizzativi non siano paragonabili al valore delle competenze culturali e pedagogico-didattiche che fondano la magistralità dei docenti nel coinvolgere gli alunni e nel lasciare in loro una fondamentale e indimenticabile esperienza scolastica. D’altra parte è vero che le condizioni di esercizio in cui vivono le scuole, non ultima la mancanza del dirigente scolastico, rischiano di vanificare anche gli sforzi di chi con entusiasmo e dedizione va incontro ai bisogni educativi e culturali dei propri alunni, alla ricerca di un bene per loro, per le loro famiglie e per il Paese.

Certamente la classe è un mondo ricco di relazioni, di cultura e di fascino educativo in cui gli alunni pongono molte richieste ed esigenze per le quali si esige una risposta “amorevole” e competente dai docenti e l’apertura di stimolanti itinerari di ricerca. Tuttavia l’attività dei docenti oggi si configura come un intreccio di sinergie e di alleanze educative che richiamano il contributo e la responsabilità di altri soggetti: i dirigenti scolastici, i genitori, l’amministrazione scolastica, gli enti locali e territoriali.

Il Consiglio Provinciale dell’AIMC delle Province di Milano e di Monza e della Brianza, nonostante debba costatare ancora una volta come la possibilità di dare efficienza al sistema scolastico lombardo sia sfumata proprio in avvio d’anno scolastico, spera che possa essere ricuperata in corso d’anno. Per questo vuole comunque intravedere una speranza di risposta affermativa alla domanda posta dal titolo.

Ogni scuola vive e opera come comunità nella quale cooperano studenti, docenti e genitori.
Al suo interno assume particolare rilievo la comunità professionale dei docenti che, valorizzando la libertà, l’iniziativa e la collaborazione di tutti, si impegna a riconoscere al proprio interno le differenti capacità, sensibilità e competenze, a farle agire in sinergia, a negoziare in modo proficuo le diversità e gli eventuali conflitti per costruire un progetto di scuola partendo dalle Indicazioni nazionali”.

Queste parole riprese dalla bozza delle Indicazioni nazionali approvata dal C.N.P.I. il 25 luglio 2012 invitano a riflettere sulla svolta culturale e professionale che esse annunciano e richiedono a ciascun docente e ad ogni scuola. Il Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Mario Monti, nel suo intervento durante l’inaugurazione della Fiera del Levante, ha sottolineato che la ripresa dipende dalla capacità di innovazione, dalla modernizzazione dell’amministrazione e dalla convinzione che cambiare è possibile. In questo quadro il Presidente ha sottolineato come occorra procedere ad un cambiamento di mentalità personale e comune nella convinzione che le possibilità di ripresa vanno primariamente cercate “dentro di noi” e nel perseguire assiduamente una cultura della legalità.

Il Consiglio Provinciale dell’AIMC fa proprio questo auspicio e impegno; invita tutti i docenti, i dirigenti scolastici, il personale amministrativo, gli alunni e i genitori a ripartire dalle sollecitazioni del nuovo documento delle Indicazioni Nazionali per ritrovare le motivazioni e un innovativo rilancio dell’azione formativa scolastica.

Allora a tutti Buon Anno Scolastico.

Milano, 8 settembre 2012

Il Consiglio Provinciale dell’AIMC
delle Province di Milano e di Monza e della Brianza


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MIUR – Note a margine sul TFA

abilitazione.pngA proposito del TFA il Ministero comunica quanto segue:

    Il primo corso di TFA, bandito con decreti rettoriali del 3 maggio u.s., nell’osservanza delle norme contenute nel D.M. n. 249/2010, sarà attivato con la preselezione nazionale nelle date già fissate e proseguirà  secondo le modalità e i tempi fissati da ciascuna Università, indipendentemente dal diverso percorso abilitante previsto per i docenti con 36 mesi di servizio, laureati ma senza il possesso della prescritta abilitazione. Tali percorsi, infatti avranno tempi e modalità di espletamento diversi dai primi, dovendosi procedere ancora alla  stesura del provvedimento amministrativo di istituzione dei suddetti percorsi e di individuazione degli aventi titolo, oltre all’acquisizione preventiva delle prescritte autorizzazioni e consensi.
    La procedura  per i docenti con 36 mesi di servizio sarà costituita da un percorso formativo e da un esame da sostenere e superare per conseguire l’abilitazione. Tale procedura fa eccezione alla logica programmatoria cui è improntato il TFA disciplinato dal D.M. n.249 ma cerca di dare risposta all’esigenza di regolarizzare la situazione di migliaia di persone che hanno permesso negli ultimi anni alle scuole statali e paritarie di funzionare nonostante l’assenza di abilitati.

 Ove si trascurasse questa emergenza, potremmo incorrere, oltre che in un aggravamento della presenza di non abilitati nella scuola, in probabili sentenze di condanna dell’Amministrazione a dare attuazione al D. Leg.vo 9/11/2007 n. 206 che, in esecuzione della direttiva comunitaria 2005/36 CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, fa discendere il riconoscimento dell’abilitazione anche all’effettivo svolgimento dell’attività professionale per almeno tre anni sul territorio dello Stato membro in cui è stato conseguito o riconosciuto il titolo di laurea, previo apposito percorso di abilitazione.
    Contrariamente a quanto previsto dalla precedente legge n.124/99 secondo la quale il conseguimento dell’abilitazione comportava  l’automatica inclusione nelle graduatorie permanenti (oggi GAE), allo stato della normativa vigente (l. Finanziaria n.244/2007 art.2 comma 416) l’abilitazione che si consegue a seguito della frequenza del TFA o dei corsi di laurea in  Scienza della formazione primaria rappresenta solo la conclusione del percorso di formazione iniziale dell’insegnante e costituisce il presupposto per la partecipazione alle procedure concorsuali. Abilitarsi, dunque, non significa diritto al posto e quindi non significa neppure aggravio della spesa pubblica.
    Relativamente ai prossimi concorsi, abbiamo attivato la  procedura per bandire un concorso a cattedre per abilitati, limitatamente alle classi di concorso ed alle Regioni in cui vi siano posti effettivamente vacanti, che si svolgerà presumibilmente nell’a.s. 2012-2013, secondo la normativa vigente. I posti disponibili per questo concorso corrisponderanno, ovviamente, al 50% della totalità e saranno assegnati ai vincitori a partire dall’a.s. 2013-14.
    Contemporaneamente stiamo lavorando alla predisposizione del nuovo regolamento sul reclutamento previsto dall’art. 2 comma 416 della l.244/2007 che introdurrà modalità innovative, attualmente allo studio. Subito dopo l’approvazione del suddetto regolamento, presumibilmente nella primavera prossima, sarà bandito un nuovo concorso cui avranno accesso tutti gli abilitati, ivi compresi quelli del TFA.
    La normalizzazione del sistema si avrà solo conservando le graduatorie ad esaurimento nella loro struttura attuale fino all’effettivo esaurimento e rispettando la ciclicità dei concorsi, le cui graduatorie avranno validità solo per il numero dei posti messi a concorso.
    Si è appena completato il riesame delle classi di concorso che ne ha prodotto un notevole snellimento, più funzionale alla gestione ed allo sviluppo della moderna scuola dell’autonomia. Il regolamento che deve recepire le nuove classi di concorso, dall’iter particolarmente complesso, entrerà in vigore dal 2013-14 e se ne terrà conto nel bando concorsuale della prossima primavera .