APPRENDERE AL VOLO CON IL METODO ANALOGICO

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tablet_linea20 L’AIMC di Saronno organizza Sabato 3 marzo 2014 un incontro con Camillo Bortolato dal titolo “Apprendere al volo con il metodo analogico“, presso l’Istituto Comprensivo Paritario “S. Agnese”, Via Frua  4 – Saronno, dalle ore 9,00 alle ore 12,00.

Il metodo analogico è una scelta di gioia e di luce per chi crede nella capacità intuitive dei bambini e in un modo diverso di fare scuola. E’ “via del cuore” che ha bisogno  di una grande condivisione  di finalità  e di pochissime parole.

Nell’incontro si parlerà di :
–  Attuali  teorie sullo sviluppo numerico
–  Come operare nella scuola dell’infanzia (video)
–  Come iniziare in classe prima? (video)
–  I regoli colorati  – La Linea del 20 (video)
–  La linea del 100 e del 1000 del 10000 (video)
–  Come funziona l’intuizione
–  La discalculia
–  Calcolo scritto e calcolo mentale (video) e LIM
–  Le tabelline- divisioni- decimali
– Strumenti per  il secondo ciclo (video)
Problemi con la LIM
– Analisi grammaticale e logica al volo.

E’  necessario dare  conferma della partecipazione entro il  20/02/2014  a: fabio.scavo@fastwebnet.it

La partecipazione al corso prevede il versamento di un contributo alle spese.
Al termine del corso  sarà rilasciato l’attestato di partecipazione.

La mozione del XX Congresso Nazionale dell’AIMC

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logo_congresso_per_sito_aimc1 Dopo la chiusura del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici dal titolo “Salviamo la Scuola. L’impegno di tutti per il futuro del Paese” tenutosi a Roma dal 3 al 5 gennaio 2014, pubblichiamo Il Documento Programmatico per il quadriennio 2014-2017 che orienterà l’azione dell’Associazione nel prossimo futuro.

Nella Mozione l’AIMC, in continuità con la propria storia associativa, aprendosi a prospettive nuove, condividendo le scelte della Chiesa italiana espresse negli Orientamenti Pastorali 2010-2020 “Educare alla vita buona del Vangelo”, consapevole delle difficoltà del tempo attuale e sorretta dalla speranza che nasce dall’amore di Dio per l’uomo, considera la scuola come investimento e risorsa per lo sviluppo del Paese e indica la necessità di salvare la scuola, attraverso la strategia dell’impegno comune in vista della finalità più ampia che è il futuro del Paese.
Ai lettori, ai docenti e ai dirigenti scolastici, ai genitori, agli studenti e a chi ha a cuore la scuola chiediamo di esprimere il proprio commento.
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Quale futuro per la scuola (pubblica)

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libro manzini.jpgPresentazione del libro di Gianni Manzini

QUALE FUTURO PER LA SCUOLA (PUBBLICA)
Ed. Rosemberg & Sellier
Lunedì 25 novembre 2013 ore 17.00 Via S.Antonio 5, Milano (MM1 Duomo, MM3 Missori)

Intervengono:

Renata Viganò Ordinario di Pedagogia Sperimentale all’Università Cattolica;

Enrico Lenzi Giornalista di Avvenire;

Gianni Manzini già Sottosegretario Ministero Pubblica Istruzione.

Partecipano i responsabili di: A.I.M.C., U.C.I.I.M., A.N.A.P.S., F.I.S.M.

Il volume sarà disponibile presso la libreria In Dialogo, stessa sede.

Per conferma e info: giuseppebonelli@fastwebnet.it

Insegnare grammatica nella scuola elementare

grammatica.jpgL’AIMC di Asti presso la sede di Via Carducci 48, Asti, organizza due incontri sul tema “Insegnare grammatica nella scuola primaria: riflessioni e proposte“.

 

Primo incontro Venerdì 29 novembre 2013 – ore 16.00 – 19.30 – Insegnare grammatica nella scuola primaria: riflessioni, studi e strumenti di lavoro.


Secondo incontro Sabato 30 novembre 2013 – ore 9.00 – 12.30 – Insegnare grammatica nella scuola elementare: proposte metodologiche e didattiche.


Gli incontri saranno condotti da Stefania Tonellotto, docente di scuola primaria e laurata in Lettere presso l’Università degli studi di Padova con il Prof. Cortellazzo con una tesi dal titolo: “Il tempo verbale. Un percorso di riflessione linguistica per la scuola elementare”

 

Scarica volantino

Salviamo la scuola. L’impegno di tutti per il futuro del paese

aimc,docenti,dirigenti scolastici,scuola,congresso regionale lombardia,congresso nazionale aimcDomenica 10 novembre l’Associazione Italiana Maestri Cattolici della Regiona Lombardia celebrerà il Congresso Regionale dal tittolo: Salviamo la scuola. L’impegno di tutti per il futuro del paese.


Sarà presente il nuovo Assistente Nazionale AIMC Padre Salvatore Currò e la Vicepresidente Nazionale Fiorella Magnani.


L’avvio dei lavori è previsto alle ore 9.30 con l’intervento dell’Assistente Nazionale sul tema congressuale e la relazione della Presidente Regionale Disma Vezzosi.


Nel pomeriggio oltre all’intervento della Vicepresidente nazionale si terrano le votazione per il rinnovo dei membri del Consiglio Regionale e l’elezione del Presidente regionale.


Il Congresso Regionale costituisce un’importante tappa di avvicinamento al Congresso nazionale che si terrà a Roma dal 3 al 5 gennaio 2014.


Tutti i docenti e i dirigenti della scuola lombarda sono invitati.


Nello specifico il XX Congresso nazionale dell’AIMC sin dal titolo evidenzia una necessità: SALVIAMO LA SCUOLA. Si tratta di un’azione complessa perché si confronta con diverse interpretazioni della situazione esistente, caratterizzata da un continuo divenire in cui convivono aspetti che, ad alcuni appaiono più problematici, mentre per altri sono più promettenti.


Scarica Programma

Il sottotitolo del XX Congresso afferma la necessità di una collaborazione condivisa, quasi a rimarcare che la scuola è bene di tutti e che, al suo interno, nell’identità dei ruoli e nella loro reciprocità, è possibile maturare e vivere atteggiamenti e azioni che esprimono il senso della responsabilità, della cittadinanza e della democrazia che, a loro volta, sostengono il vivere di una comunità educante e di un Paese.

Il riferimento al Paese conferma alla scuola una posizione di valore.
La più ovvia deriva dal fatto che, accompagnando la crescita delle nuove generazioni, la scuola contribuisce a garantire il divenire della comunità sociale. Contemporaneamente, l’orientare l’impegno al Paese per accompagnarlo nel suo futuro porta a interrogarsi e a individuare gli elementi significativi che lo caratterizzano, sui quali occorre fare perno per il suo rinnovamento.
Su quest’orizzonte si collocano questioni di fondo che il tema pone al dibattito precongressuale nelle realtà territoriali associative – quale scuola, quale Paese, quale rapporto scuola/Paese – e altre
più orientate alla concretezza – quale impegno, quali soggetti, quali compiti e responsabilità? –.
Nell’avviare i lavori precongressuali, sembra importante riflettere sull’atteggiamento da assumere: collocarci in linea di continuità con la storia associativa passata, nel darle valore, presenta il rischio di rendere faticoso volgere lo sguardo al domani. La scelta di proporre di “salvare la scuola” nella prospettiva del futuro del Paese, evitando la tentazione di un ritorno al passato, inserisce la riflessione nella dinamica del divenire, che porta a considerare l’esistente e i processi di cambiamento che lo caratterizzano.
La spinta al rinnovamento, a volte, s’impone in maniera urgente e necessaria ed è espressa con parole forti (rottamazione, piazza pulita, tutti a casa!…); altre volte si presenta con modalità meno evidenti ma, ugualmente, modifica atteggiamenti e comportamenti; altre volte, coinvolge la dimensione più intima, il cuore e la coscienza di ciascuno ed è espressa nei termini della conversione, come prospettiva del volgersi verso qualcosa d’altro.
In passato, spesso tale spinta ha portato a privilegiare l’uso di schemi antitetici, quali vecchio-nuovo, bene-male, meglio-peggio, positivo- negativo…, costringendo a scelte alternative. Oggi, la possibilità del confronto è molto più aperta e chiede di oltrepassare la logica della contrapposizione. In altre parole, si può dire che una delle difficoltà del tempo presente sta nel fatto che, in assenza di punti condivisi
da cui partire, il cambiamento si pone più come prospettiva che va conosciuta nel suo irrompere nella vita quotidiana e gestita con responsabilità nel suo costruirsi.

Ci sostiene un valore forte che, pur non essendo espressamente dichiarato nel titolo del XX Congresso nazionale, tiene insieme il tutto: la persona.

La scuola è luogo di incontro, di relazioni e di crescita delle persone mediante la cultura.

L’impegno di tutti coinvolge le persone, come singoli e come gruppi.

Il Paese è il contesto in cui le persone realizzano in senso pieno la propria vita e che ha la responsabilità di favorire questo processo per ciascuno.

La persona, la sua formazione come uomo e cittadino, è il fine della scuola che motiva l’agire quotidiano. Per i laici impegnati nella realtà temporale, la persona è immagine di Dio, espressione del suo amore e orienta il nostro “operare in solidarietà nella scuola e nella società secondo i principi del Vangelo” (Statuto, art. 1).

Scarica documento congressuale