La formazione in servizio dei docenti europei: Irlanda

clip_image002 mail Agenzia.jpgPubblichiamo un articolo comparso su “Ricerca e Innovazione – La nostra newletter” dell’Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell’Autonomia ex Irre Lombardia n. 75 – ottobre 2010


LA FORMAZIONE IN SERVIZIO DEI DOCENTI EUROPEI: IRLANDA


La priorità delle politiche educative in tutta Europa negli ultimi vent’anni è stata quella di migliorare la qualità dell’educazione potenziando le capacità di innovazione nell’insegnamento e la professionalizzazione degli insegnanti tramite la formazione continua.
Lo scenario offerto dai mutamenti di notevole portata dell’attuale contesto socio-economico che richiede agli alunni competenze trasversali, organizzative ed ermeneutiche deve indurre i docenti ad una continua riflessione su come formare le future generazioni per affrontare contesti lavorativi sempre più mobili, fluidi ed incerti. Lo stile di insegnamento deve fornire abilità di ristrutturazione e anticipazione delle situazioni sviluppando capacità di astrazione e teorizzazione. Solo con l’implementazione di architetture cognitive flessibili e di strategie d’uso delle conoscenze molteplici ci si potrà adattare a contesti mutevoli.
Come scrive Edgar Morin in “I sette saperi necessari all’educazione del futuro“ edito da Raffaello Cortina-Milano 2001 pag.14” Bisogna apprendere a navigare in un oceano di incertezze attraverso arcipelaghi di certezza”. Per affrontare le sfide della futura vita individuale, culturale e sociale il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Consiglio Europeo di Lisbona nella primavera del 2000 ha permeato l’operato dei sistemi di istruzione e formazione e gli obiettivi di coesione sociale che contraddistinguono fortemente le politiche sociali europee. Si è mirato in particolare nell’ambito educativo a migliorare la qualità e l’efficacia dei servizi e dell’offerta di istruzione e formazione; ad agevolare l’accesso a tutti ai sistemi di istruzione e formazione e ad aprire al mondo esterno i sistemi di istruzione e formazione.

Appare di estrema importanza che la scuola diventi una comunità di apprendimento che non induca i giovani ad abbandonare la formazione in maniera prematura rispetto ai fabbisogni del mercato del lavoro; il sistema formativo deve saper sviluppare le competenze trasversali di base in materia di lingue straniere, cultura scientifica e tecnologica, imprenditorialità, per favorire la mobilità dei giovani sviluppando degli strumenti per promuovere e garantire tale mobilità (certificazione, valutazione, accreditamento di competenze ).


La qualità dell’insegnamento è in assoluto il fattore interno al sistema scolastico che più incide sui risultati degli studenti. Vi sono segnali che in alcuni paesi la formazione iniziale dei docenti stia preparando gli insegnanti a utilizzare l’approccio basato sulle competenze chiave, ma la maggior parte degli insegnanti è già in servizio. Dalle relazioni nazionali e dagli scambi sulle politiche emerge una scarsa sistematicità degli sforzi volti all’aggiornamento delle competenze dei docenti in questa direzione. (Competenze chiave per un mondo in trasformazione Progetto di relazione congiunta 2010 del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del programma di lavoro “Istruzione e formazione 2010” http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.) Secondo l’indagine TALIS (Teaching and Learning International Survey) , gli insegnanti hanno pochi incentivi a migliorare il loro insegnamento e le più comuni attività di sviluppo professionale a loro disposizione non sono le più efficaci. La maggioranza degli insegnanti aspirerebbe a un maggiore sviluppo professionale (in particolare in tema di bisogni educativi speciali, competenze TIC e comportamento degli studenti). L’indagine può essere molto interessante a livello europeo perché il 70% dei paesi partecipanti era europeo. Dalla lettura emerge che in media i docenti della scuola secondaria hanno avuto 15 giorni circa di formazione nei 18 mesi precedenti. In Europa eccelle la Bulgaria con 27.2 giorni e l’Irlanda ,che sarà l’oggetto della riflessione di questo scritto si colloca all’ultimo posto con 5.6 giorni, in altre parole una media di un giorno al mese.


Dalla pubblicazione Eurydice del 2008 “Responsabilità e autonomia degli insegnanti in Europa” (pagg.47-54 ) si apprende che la formazione professionale continua è considerata un obbligo professionale per gli insegnanti in più di 20 paesi d’Europa, ma non sempre gli insegnanti sono esplicitamente tenuti a parteciparvi. Spesso la partecipazione è facoltativa ed appare più intensa in quei paesi dove è considerata ai fini degli avanzamenti di carriera e degli aumenti di stipendio.
In generale diventa un obbligo per tutti i paesi laddove è legata all’introduzione di nuove riforme educative ed è organizzata dalle autorità competenti. I piani di formazione possono essere definiti per rispondere a priorità educative identificate dalle autorità centrali in termini di competenze e di conoscenze degli insegnanti, ma possono essere anche elaborati a livello locale e/o di istituto.
In quasi tutti i paesi quando gli insegnanti partecipano alla formazione professionale continua durante le loro ore di insegnamento la direzione della scuola e/o le autorità educative sono incaricate di organizzare la loro sostituzione. La maggior parte dei paesi dichiara che la mancanza di sostituti e il costo delle sostituzioni scoraggia la partecipazione alla formazione professionale continua.


In Irlanda il budget totale della formazione professionale continua è gestito dalla massima autorità in ambito educativo e non sono previsti incentivi per favorire la partecipazione mentre in altri paesi si offrono aumenti di stipendio e crediti per la promozione.
In Irlanda la formazione in servizio non è obbligatoria per il momento e non è stato fissato nessun monte ore previsto per la formazione.
Dal sito www.education.ie alla sezione Professional Development dedicata alla formazione e allo sviluppo professionale si evincono interessanti informazioni su quello che il ministero dell’istruzione irlandese offre ai docenti.
Nell’aprile 2004, Teacher Education Section (TES) incorpora il lavoro della sezione In-Career Development Unit (ICDU) che si occupa anche di formazione iniziale dei docenti che prima era responsabilità di sezioni universitarie. TES si è costituita per far sì che la formazione docente sia un sorta di continuum a partire dalla formazione iniziale, per proseguire con il tirocinio e la formazione in servizio (CPD). La logica di questo cambiamento amministrativo era quella di assicurare coesione tra le politiche educative in modo da sostenere al meglio docente e dirigenti scolastici lungo il Ventunesimo secolo.


TES si occupa della formulazione di politiche per il coordinamento, la direzione generale e finanziaria per fornire sostegno continuo a docenti e a dirigenti per tutto il loro percorso lavorativo. Dopo la formazione iniziale (ITE-Initial Teacher Education) che prevede corsi universitari di durata triennale che portano a una laurea (Bachelor of Education degree) , chi completa con successo questo percorso si registra presso il TEACHING COUNCIL come docente qualificato per la scuola primaria o secondaria a seconda del percorso universitario seguito. La registrazione presso il Teaching Council è estremamente importante per chi possiede titoli conseguiti in Irlanda e per chi li ha conseguiti all’estero previo riconoscimento dei titoli acquisiti nel paese d’origine sia esso europeo o extraeuropeo. Il Teaching Council ha un ruolo di rilievo nell’ottica di mantenere alti i livelli della reputazione e della formazione della professione docente. Per sostenere i giovani docenti (NQTs – Newly Qualified Teachers) é nato nel 2002 un progetto di tirocinio The National Pilot Project on Teacher Induction (NPPTI) con la partecipazione del Ministero dell’istruzione, i sindacati dei docenti, l’università e le scuole. Il principale obiettivo del tirocinio è quello di sostenere lo sviluppo professionale con un programma di tutoraggio sistematico durante il primo anno di insegnamento che possa porre le basi per la successiva crescita e formazione professionale.
La formazione professionale continua (CPD -CONTINUING PROFESSIONAL DEVELOPMENT) include sostegno per la programmazione nelle scuole, per la dirigenza e la gestione delle scuole, per l’introduzione dei nuovi curricola e per quegli aspetti che costituiscono l’emergenza educativa che vede come prioritari interventi per favorire l’inclusione sociale e diminuire le situazioni di svantaggio, per gli studenti con speciali bisogni educativi dovuti a disabilità, problemi comportamentali o svantaggiati da un punto di vista linguistico perché trasferitisi da paesi stranieri.
A livello di scuola primaria è molto attivo dal 2008 il PPDS (Primary Professional Development Service) per sostenere  i docenti nelle aree più svantaggiate dove situazioni di abusi sui minori o atti di bullismo o uso di droghe necessitano di interventi mirati sui minori e sulle famiglie.
In particolare per i docenti della scuola primaria su mandato del Ministero dell’istruzione irlandese il Drumcondra Education Centre offre corsi estivi il cui principale obiettivo è il potenziamento dei docenti da un punto di vista pedagogico. Ci sono poi altri programmi mirati al potenziamento delle abilità di lettura e scrittura (Reading Recovery Programme).
Per la scuola superiore (Post-primary sector) SLSS (Second Level Support Service) offre occasioni di sviluppo professionale per docenti e di sostegno alle scuole. Il servizio ha una duplice ricaduta a livello di pianificazione per le discipline a livello curricolare e in generale per i processi di apprendimento e di insegnamento. Le discipline considerate sono: biologia, chimica, Cittadinanza, Inglese, Gaelico, Geografia, Storia, Economia domestica, Scienze, Matematica, Fisica, Religione.
Dal 1999 è attivo The School Development Planning Initiative (SDPI) per rafforzare l’idea di una cultura collaborative per sviluppare la programmazione nelle scuole in moda da promuoverne il miglioramento e l’efficacia .
Relationships and Sexuality Education (RSE) è un servizio che fornisce risorse, informazione e consigli e formazione per l’educazione sessuale e si coordina con una vasta organizzazione esterna all’ambito educativo.
Junior Certificate School Programme (JCSP) è un programma di intervento per arginare la dispersione scolastica iniziato nel 1996 al quale aderiscono 220 scuole. Dal 2001 le strategie di intervento prevedono di potenziare la dotazione libraria delle scuole, in particolare quelle in aree svantaggiate.
Social, Personal Health Education (SPHE) è un servizio attivo dal settembre 2003 per sostenere lo sviluppo personale e il benessere dei giovani e li aiuta a creare e mantenere relazioni significative. Teacher Professional Network Scheme (TPN scheme) fornisce fondi supplementary per sostenere il lavoro di reti professionali di insegnanti, soprattutto quelle relative a discipline specifiche Technology (T4) è attivo dal 2006 a sostegno di scuole e docenti per introdurre i nuovi programmi relativi agli esami finali delle materie grafica e disegno e progettazione Dublin Cool Schools Pilot Project è un progetto introdotto nel 2006 nella zona di Dublino per potenziare le azioni già avviate contro il bullismo National Behaviour Support Service (NBSS) è un servizio proposto nel 2006 in risposta alla pubblicazione del Ministero dell’educazione “ Report of the Task Force on Student Behavior in Second Level Schools: School Matters” a sostegno delle scuole con studenti con seri problem di comportamento.
Project Maths Development Team (PMDT)
è una delle più innovative iniziative per incrementare lo sviluppo delle abilità matematiche nell’ottica della revisione dei programmi e dei criteri di valutazione.
Men As Teachers and Educators è un programma lanciato nel gennaio 2006 a seguito della pubblicazione del comitato per la formazione primaria Males into Primary Teaching secondo la quale la percentuale del 30% di docenti maschi negli anni Settanta è scesa al 18% nel 2005. Si incoraggiano azioni di diffusione preso genitori, insegnanti e docenti orientatori per sostenere la scelta di una professione che deve
prevedere equilibrate quote di personale di entrambi i sessi.
Sul sito del TEACHING COUNCIL si evidenzia il 5 ottobre come World Teachers’ Day, giornata mondiale dei docenti enfatizzandone il ruolo di guida per gli studenti nel processo di apprendimento lungo tutto l’arco della vita.Significativo lo slogan “ Recovery begins with teachers” (“La ripresa inizia con gli insegnanti”). In questa giornata si vuole così mostrare solidarietà ai docenti che sono stati direttamente o indirettamente toccati dalla crisi globale a livello sia umanitario che economico. Il ruolo dei docenti è visto come vitale per ricostruire la vita sociale, economica e culturale del paese.
Riporterei in conclusione un incoraggiante citazione del poeta irlandese W.B.Yeats: “Education is not the filling of a pail but the lighting of a fire.” — William Butler Yeats. (http://www.teachingcouncil.ie/news/default.asp?NCID=13&NewsID=484)

La formazione in servizio dei docenti europei: Irlandaultima modifica: 2010-10-23T17:00:00+02:00da aimc-milano
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