Trasferimento delle funzioni ENAM all’INPDAP

Enam 2.pngIl Direttore Generale dell’INPDAP, Dott. Massimo Pianese, lo scorso 25 ottobre ha emanato la Circolare prot. n. 0002180 con oggetto: Soprressione ENAM e trasferimento delle funzioni all’INPDAP, con la quale si danno le prime istruzioni operative per il subentro dell’INPADAP nell’erogazione delle prestazioni.

Per effetto della Legge 122/2010, l’INPDAP dal 31 luglio 2010 è subentrato in tutti i rapporti attivi e passivi e nell’erogazione di tutte le prestazioni di cui i docenti e i dirigenti scolastici di scuola primaria e di scuola dell’infanzia sono destinatari, inclusi quelli con gli istituti tesorieri e cassieri.

In attesa del perfezionamento del trasferimento la Circolare precisa che l’incorporazione dell’ENAM deve necessariamente procedere senza soluzione di continuità all’erogazione delle prestazioni, senza restringere l’ambito delle prestazioni stesse e senza modificare la platea dei destinatari. In queste operazione il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha previsto la possibilità di avvalersi dell’esperienza dei soggetti che partecipavano ai Comitati provinciali ENAM.

Pertanto la Circolare tende a rassicurare sulla continuità dei compiti affidati all’ENAM, in particolare si precisa che le prestazioni contiuneranno ad avere come esclusivi beneficiari gli iscritti all’ENAM ed i soggetti individuati dal relativo Statuto.

In relazione a questa necessità di continuità, senza pregiudizio per gli iscritti, si è proceduto ad acquisire tutte le informazioni attraverso alcuni incontri con i responsabili delle aree dei servizi erogati; in particolare dopo la nomina del Commissiario ad acta nella persona del Presidente del disciolto Consiglio di Amministrazione dell’ENAM, Dr. Ciro Di Francia, si sono svolti incontri con i coordinatori regionali in rappresentanza dei Comitati provinciali, al fine di rassicuare la categoria in ordine alle prestazioni già previste.

Infatti per il momento saranno mantenuti i criteri e le modalità di erogazione delle prestazioni che, non appena sarà completato il trasferimento, potranno essere omogeneizzate con quanto stabilito dall’INPDAP per prestazioni analoghe.

Pertanto le attività relative all’assistenza sanitaria e formativa fino a € 3.000,00, finora gestite dai Comitati provinciali, saranno erogate con gli stessi criteri di fruizione e di presentazione delle domande presso le Direzioni provinciali dell’INPDAP, mantendo il medesimo ambito territoriale. A tal fine i Dirigenti di sede provinciali prenderanno contatti con il Presidente e il Segretario dei Comitati provinciali per farsi coadiuvare nel trasferimento delle pratiche e degli archivi storici, procendondo così con loro alla verifica e attestazione dei rendiconti del rispettivo Comitato provinciale ex ENAM.

La fase di liquidazione, ordinazione e pagamento delle prestazioni continua a rimanere in capo alla sede centrale ex ENAM.

Attraverso il sito dell’INPDAP si trovano tutte le comunicazioni e le informazioni rivolte all’utenza dell’Ex Enam e si potrà accedere al sito web dell’exENAM per scaricare la modulista necessaria alla richiesta di erogazione delle prestazioni. Comunque rimangono ancora di competenza della sede centrale ex ENAM – Enam Viale trastevere n. 231 – 00153 Roma – le prestazioni sanitarie superiori a € 3.000,00.

Tuttavia, in riferimento alle attività istituzionali degli uffici centrali ex ENAM, le prestazioni relative all’assistenza climatico termale, agli anziani non autosufficienti, scolastica, culturale, nonché all’assistenza previdenziale e sanitaria passeranno alla Direzione Centrale Welfare e Strutture Sociali dell’INPDAP, così come le prestazioni della cassa mutua di piccolo credito passeranno alla Direzione Centrale Credito, Investimenti e Patrimonio.

 

Maestri cattolici per il futuro dell’ENAM

Enam 2.pngComunicato stampa

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), a conclusione del Seminario “Solidarietà e professione”, svoltosi oggi a Roma presso il Centro nazionale, rinnova il proprio sostegno ai Comitati provinciali, struttura portante e operativa dell’ENAM. La loro soppressione, senza alcuna preventiva adeguata informazione e possibilità di coinvolgimento, snatura quella componente fondamentale di democraticità dell’Ente, quale organismo di rappresentatività della categoria magistrale.


Con il trasferimento delle funzioni all’INPDAP, emergono ora seri interrogativi: come sarà gestito quel patrimonio costituitosi nel corso degli anni con la contribuzione obbligatoria dei maestri? Come sarà regolamentato l’accesso alle prestazioni assistenziali? Saranno mantenute forme di rappresentatività della categoria?


In questa fase cruciale per il futuro della solidarietà magistrale, si registra inspiegabilmente un silenzio assordante.


Dal Seminario, al quale è intervenuto il presidente nazionale dell’ENAM, Ciro Di Francia, è emersa la ferma volontà di avviare piste di impegno comune, volte a una maggiore informazione tra gli iscritti dell’Ente e all’individuazione di prospettive di soluzioni future.


L’AIMC chiede, pertanto, al mondo politico, sindacale e sociale forte attenzione e impegno concreto a garanzia dei diritti dei maestri assistiti dall’ormai ex ENAM.


Roma, 23 ottobre 2010

Il futuro dell’ENAM

Enam 2.pngL’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), che tanto contribuì alla nascita dell’Ente Nazionale di Assistenza Magistrale (ENAM), vista la situazione complessa in cui versa l’Ente a seguito dell’approvazione in Commissione Bilancio del Senato dell’emendamento che ne decreta la soppressione, convinta della necessità di coinvolgere democraticamente tutta la categoria magistrale in qualsiasi decisione sul futuro dell’Ente, patrimonio dei docenti e dei dirigenti, invita i presidenti dei Comitati territoriali ENAM e tutti i professionisti di scuola a partecipare a un incontro-dibattito:

SABATO 23 OTTOBRE 2010 dalle ore 10.00 alle 13.00 Centro nazionale AIMC – Clivo di Monte del Gallo, 48 ROMA

PROGRAMMA

Interventi di


Giuseppe Desideri, presidente nazionale AIMC
Ciro Di Francia, presidente nazionale ENAM

Dibattito
Conclusioni

Al termine seguirà buffet.

La partecipazione è gratuita.

Manovra del Governo: un emendamento cancella l’Ente di solidarietà dei maestri

Con l’approvazione della Commissione Bilancio del Senato, nella seduta pomeridiana del 24 giugno, dell’emendamento presentato dalla senatrice Germontani sembra avviarsi a concretizzazione la fine della storia dell’ENAM.

Per i più, e certamente per coloro che non da ora ne auspicano la chiusura, è soltanto una sigla, anzi un Ente “inutile”. Per i docenti e i dirigenti della scuola dell’infanzia e primaria, l’Ente Nazionale Assistenza Magistrale rappresenta invece l’incarnazione della solidarietà della categoria verso coloro che si trovano in situazioni di difficoltà e bisogno.

Si tratta di un Ente creato e sostenuto dagli stessi assistiti con la quota, obbligatoria, detratta mensilmente dal proprio stipendio. Un’istituzione, quindi, che non rappresenta in alcun modo una fonte di spesa per lo Stato e che appartiene, eticamente, alla categoria magistrale che ne ha costituito, dalla sua fondazione nel 1947 ad oggi, il solido patrimonio immobiliare e mobiliare.

Non sembra corretto, quindi, nei confronti dei circa 300.000 docenti e dirigenti scolastici contribuenti e dei quasi 1.300.000 assistiti (dati dell’Ente), cassare con poche righe in una legge una realtà significativa e ancora attuale, considerando che, non più tardi dello scorso 22 febbraio, il Consiglio di Stato ne riconosceva il ruolo nel sistema sociale nel “[…] sostenere e supportare fasce di cittadini che potrebbero essere non sufficientemente sorrette dal sistema pubblico”.

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici, che tanto contribuì alla nascita dell’ENAM, riafferma l’inderogabile etica necessità di coinvolgere democraticamente tutta la categoria magistrale in qualsiasi decisione sul futuro dell’Ente, patrimonio dei docenti e dei dirigenti.

Si auspica, quindi, che le esigenze di cassa ancora una volta non gravino, direttamente o indirettamente, sui professionisti della scuola italiana.

 

Roma, 25 giugno 2010

La presidenza nazionale Aimc

 

 

 

 

 

Lettera CISL: lettera_Scrima.pdf

 

 

Lettera ENAM: lettera_Di_Francia.pdf