Documento AIMC e UCIIM della Regione Lombardia

I Consigli regionali delle Associazioni professionali AIMC e UCIIM di Lombardia si sono di recente incontrati per condividere, tra altre considerazioni, anche una riflessione in merito agli Orientamenti pastorali dei Vescovi per il prossimo decennio.

Il contenuto del presente intervento è il riflesso di quanto emerso in quella sede. I consiglieri regionali delle due Associazioni hanno convenuto di portare al convegno un contributo unitario, per sottolineare l’importanza delle considerazioni condivise.

Un primo approccio al testo dei Vescovi ha fatto subito emergere la necessità di darsi tempi adeguati, e non frettolosi, per la lettura, l’approfondimento, il confronto, la “metabolizzazione” del documento, onde permettere una ricezione approfondita. Quello che riteniamo necessario ed urgente è infatti l’impegno per elaborare con nuovi e diversificati significati e linguaggi l’idea di persona e di educazione che le nostre Associazioni, in sintonia con la tradizione del pensiero educativo cristiano e con la Dottrina Sociale della Chiesa, hanno elaborato e proposto negli anni della loro storia. Un messaggio che oggi si rivolge principalmente al mondo adulto in generale, ai genitori, ai docenti e ai dirigenti scolastici in particolare, affinché il vivere e l’educare in tutta la società non si fermino solo alle dimensioni delle regole di buona convivenza e al raggiungimento di  competenze comunicative, tecniche e professionali. Di fronte alla globalizzazione delle società e dei mercati e all’insorgere della nuova realtà tecnologica e multimediale, il compito educativo si fa più pregnante e arduo perché è chiamato a guardare all’umanità di ciascun uomo e di ciascuna donna in vista  della piena ed integrale formazione delle loro coscienze.

Uno sforzo di elaborazione di pensiero e di impegno culturale immerso in una  evidente difficoltà del nostro tempo: quella di non avere alcune categorie culturali condivise. La “cultura” dell’educazione è possedere prima di tutto un “pensiero” sull’educazione stessa, a partire dalla convinzione che un’educazione è necessaria per la crescita della persona e della comunità civile. Siamo consapevoli che l’idea di educazione non possa essere disgiunta dall’idea di persona, e questo può creare non poche difficoltà in un tempo, il nostro, in cui si moltiplicano i modelli e le rappresentazioni che insidiano l’idea stessa di umanità fondata sulla forza della parola e del dialogo che comunica pensiero, sentimenti e la propria fede. Per questo siamo altrettanto convinti che la ricchezza dell’antropologia cristiana possa avere numerosi punti di connessione con il pensiero di uomini e donne di buona volontà seriamente preoccupati del bene delle nostre società e dei nostri ragazzi.
È importante leggere e rileggere il Documento perché siamo chiamati proprio come adulti cristiani a porci seriamente e responsabilmente il problema delle giovani generazioni, cioè della continuità della società umana, oltre che della comunità cristiana.
Riteniamo perciò che, da adulti, un’operazione necessaria sia quella di farci promotori di cultura educativa presso altri adulti, colleghi, genitori, comunità cristiana e territoriale con i quali condividiamo la missione dell’educare e il servizio per il bene comune.
Le vie della formazione, da sempre percorse dalle nostre Associazioni, devono oggi tener conto dell’urgenza di far passare, attraverso i processi di insegnamento/apprendimento, le ragioni del vivere, le questioni di senso, modelli valoriali che possano riconsegnare ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti, la speranza in una vita bella oltre l’aridità e le visioni apocalittiche di tante proposte che ricevono da numerose fonti e che spesso rendono difficile anche lo stesso compito delle famiglie e della scuola.

L’educazione è un fatto relazionale e sociale, che chiama in causa anche le ragioni della cittadinanza: diventa sempre più necessario costruire un piano educativo-culturale in cui riconoscersi ed interrogarsi su come aiutare le persone a formarsi ad una presenza significativa ed educante nella scuola e nella società, allo scopo di co-operare per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili.
Anche le nostre Amministrazioni si stanno interrogando fortemente sull’urgenza educativa: si moltiplicano nei territori i patti di corresponsabilità; nelle scuole si stipulano i contratti formativi; la Direzione Regionale, dopo un biennio dedicato allo studio del bullismo e all’individuazione di buone pratiche nelle scuole per far fronte al problema, si sta ora dedicando al tema della cittadinanza, mettendo insieme diverse forze (Associazioni, mondo ecclesiale, Istituti scolastici, …).
Occorre cercare insieme nuove risposte alle necessità emergenti, facendo i conti con le risorse che si fanno più esigue per la scuola, ma anche con le forze del territorio, degli oratori, delle associazioni di volontariato, che possono intervenire, in stretta collaborazione con la scuola, per rispondere in modo più adeguato ed articolato alle necessità delle famiglie e dei ragazzi anche per arricchire l’offerta formativa territoriale. Le nostre Associazioni professionali sono a completa disposizione per collaborare alla formazione di persone competenti per i necessari servizi in tale prospettiva.

Ciò che ci sta a cuore è:
–    pensare a tutta la scuola pubblica italiana, statale e paritaria, nella quale aiutarsi a vicenda a cercare le strade del bene, della vita buona;
–    valorizzare e diffondere la nostra esperienza associativa, ma anche vederla valorizzata, sostenuta e diffusa nella Chiesa, dalla Chiesa e per la Chiesa a tutti i livelli parrocchiali, decanali o zonali, diocesani, regionali e nazionali;
–    rilanciare la vita associativa professionale per contribuire, insieme AIMC e UCIIM, alla formazione di adulti maggiormente consapevoli del ruolo educativo e professionalmente all’altezza di una presenza di significato nelle nostre scuole;
–    recuperare la dimensione vocazionale ed educativa della nostra professione;
–    considerare gli insegnanti specialisti di religione parte attiva nelle nostre Associazioni, in quanto, a pieno titolo, professionisti di scuola che, insieme agli altri docenti, contribuiscono alla formazione integrale degli studenti e al raggiungimento delle finalità culturali, degli obiettivi educativi e di qualità del sistema scolastico italiano;
–    condividere con le varie realtà ecclesiali locali le nostre speranze e preoccupazioni per una scuola pubblica, statale o paritaria, che possa essere luogo di crescita vera per i nostri ragazzi, dove i cristiani non facciano mancare il loro contributo e la loro testimonianza;
–    poter contare su una Chiesa alleata con il mondo della scuola, compagna di viaggio di insegnanti, genitori, studenti impegnati in un cammino che ha bisogno di verità e di ragioni di senso;
–    condividere la necessità di un’attenta verifica della pastorale dell’educazione, di un accurato discernimento, per capire che cosa rafforzare e che cosa superare;
–    impegnarsi perché nei nostri territori, nel corso del decennio dedicato dalla Chiesa all’educazione, si lavori per la costruzione di un’alleanza con i genitori e con i territori attraverso la condivisione di “tavoli” dentro e fuori la Chiesa per la crescita di una cultura educativa, incarnando un atteggiamento di fiducia e di speranza.

Per tutte queste ragioni l’AIMC e l’UCIIM, mentre dichiarano la loro sintonia con i Vescovi ed esprimono gratitudine per aver messo al centro del nuovo decennio il tema dell’educazione, intesa come trasmissione di valori alle nuove generazioni per il bene comune, rinnovano la loro collaborazione con gli Uffici diocesani e con le altre Associazioni, nella Consulta regionale e nelle Consulte diocesane, e con tutti i livelli istituzionali della Regione Lombardia affinché il decennio che si apre costituisca un autentico rinnovamento delle coscienze nelle nostre Associazioni, nella società italiana e nella Chiesa.

In rappresentanza delle Associazioni AIMC e UCIIM

M. Disma Vezzosi                        Stefano Pierantoni
Presidente regionale AIMC                    Presidente regionale UCIIM

Milano, 12/02/2011

Scarica documento: AIMC E UCIIM per Convegno 12_02_2011.pdf

Documento AIMC e UCIIM della Regione Lombardiaultima modifica: 2011-02-22T22:06:00+01:00da aimc-milano
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