Finanziaria e scuola: avanti… adagio!

Comunicato

 

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), all’indomani dell’approvazione della manovra finanziaria di luglio, intende richiamare l’attenzione sul processo di dimensionamento delle istituzioni scolastiche riguardante la generalizzazione degli istituti comprensivi su tutto il territorio nazionale, l’innalzamento del numero minimo di alunni per l’acquisizione dell’autonomia e la reggenza delle scuole con meno di 500 alunni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche.

Si tratta di un’operazione complessa, che non può essere condotta in pochi mesi in quanto richiede tempi adeguati di confronto e di negoziazione con i diversi soggetti coinvolti. Qualsiasi azione affrettata potrebbe condurre a soluzioni non del tutto adeguate, oltre che generare conflittualità tra Stato, Regioni e Province.

In riferimento all’organico dei posti di sostegno, l’AIMC evidenzia la positività dell’inserimento nella formazione in servizio rivolta a tutto il personale docente, delle metodologie dell’integrazione degli alunni disabili; tale indirizzo non deve, però, condurre a una graduale riduzione degli insegnanti di sostegno, in quanto figure professionali che, da tempo, contribuiscono alla qualità del processo di inclusione nelle scuole.

Infine, per quanto riguarda l’operazione di ricollocazione del personale inidoneo all’insegnamento, auspica che avvenga con una certa gradualità, escludendo da tale mobilità i docenti prossimi al pensionamento, prevedendo un’adeguata formazione per coloro che assumeranno la qualifica di assistente amministrativo o tecnico e ridefinendo i parametri di assegnazione del personale ATA alle istituzioni scolastiche, così da evitare gli attuali squilibri.

Roma, 26 luglio 2011
La presidenza nazionale AIMC

Relazione annuale 2009 del Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale per l’handicap di Milano (G.L.I.P.)

Diapositiva1.JPGIl Gruppo di Lavoro Interistituzionale per l’Handicap di Milano (G.L.I.P.) ha pubblicato la relazione annuale 2009 sulle attività svolte (art. 4, comma 2, lettera f del D.M. n. 122 dell’11.4.1994).

La relazione illustra gli interventi, i problemi aperti e le prospettive di lavoro che interessano ben 11.291 alunni così distribuiti: 727 nella scuola dell’infanzia; 4926 nella scuola primaria; 3880 nella scuola secondaria di primo grado; 1758 nella scuola secondaria di secondo grado.

La relazione presenta gli obiettivi definiti dal Piano annuale delle attività predisposto ai sensi della legge 104/92:

 

  1. Consolidare la conoscenza della tipologia dell’handicap presente nelle Scuole per permettere interventi integrati mirati;
  2. Assistere sul versante organizzativo ed amministrativo, le  Scuole-snodo territoriali per l’handicap e predisporre un quadro completo delle scuole degli ambiti territoriali; assegnare le risorse e monitorare le attività svolte;
  3. Elaborare e sottoscrivere Intese interistituzionali provinciali;
  4. Istituire corsi di informazione/formazione minima di base per i docenti non specializzati, agenti sul sostegno senza esperienza nel settore;
  5. Promuovere corsi di formazione per docenti di sostegno, organizzati dalle scuole, da reti di scuole, da enti e associazioni accreditate, dall’Ufficio Integrazione dell’USP;
  6. Dare informazione ai dirigenti scolastici sulle procedure delle segnalazioni degli alunni, sulla amministrazione/gestione dei posti di sostegno e sui rapporti interistituzioni;
  7. Sviluppare ulteriormente l’informatizzazione della raccolta dati e delle procedure di organizzazione e gestione dell’organico di sostegno, rendendo sempre più strutturato il data base acquisito, sfruttandone al meglio le potenzialità, semplificando l’azione amministrativa delle scuole e dell’Ufficio;
  8. Promuovere un maggiore raccordo con le Associazioni, perché le risorse umane, professionali e strumentali in loro possesso, possano essere fruibili da parte degli Istituti scolastici;
  9. Sostenere l’attività del Coordinamento regionale per il necessario raccordo interprovinciale finalizzato a: elaborazione condivisa dei criteri per la definizione dell’organico di sostegno/concertazione di iniziative di respiro regionale/scambio di dati/conoscenza di progetti significativi di livello locale e/o provinciale;
  10. Perseguire la conoscenza approfondita delle migliori pratiche per l’integrazione degli alunni disabili, soprattutto di quelle realizzate  attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.


Scarica la relazione: Relazione annuale.doc