Pensare e progettare la scuola

pensaprogettascuola.jpgOggi si è tenuta presso il Centro Congressi “Stelline” – Sala Strehler” in Corso Magenta a Milano la conferenza stampa del gruppo di Docenti, Dirigenti Scolastici e Formatori, persone impegnate nell’associazionismo sindacale e professionale sui temi della scuola e dell’educazione.

Nella Conferenza Stampa Silvio Colombini Segretario generale dell CISL Scuola Lombardia, Mariella Ferrante Presidente DIESSE Lombardia, Roberto Fraccia Presidente DISAL Lombardia, Stefano Pierantoni Presidente UCIIM Lombardia e Disma Vezzosi Presidente AIMC Lombardia hanno presentato il documento “Pensare e Progettare la Scuola” frutto dell’itinerario di lavoro comune di riflessione sulla condizione presente del sistema educativo nazionale con particolare riferimento a:

  • la condizione di lavoro del personale della scuola;
  • sviluppo professionale della figura docente;
  • diventare ed essere docente;
  • Autonomia scolastica.

 Ora si propone ai professionisti di scuola di sottoscrivere il documento come hanno già fatto un gruppo di 45 docenti e dirigenti scolastici di ogni ordine e grado.

Intervenedo nella Conferenza stampa la Presidente AIMC Lombardia, Dott.ssa Disma Vezzosi si è così espressa:

“Lo sviluppo professionale della figura docente richiede la valorizzazione di tutte le funzioni che la docenza ricopre nell’ambito delle competenze delineate dall’autonomia scolastica e dalla progettualità elaborata con il Piano dell’Offerta Formativa in ciascuna Unità Scolastica.
L’attuale sistema di riconoscimento giuridico ed economico rimane legato ad aspetti professionali definiti a livello formale che trovano deboli corrispondenze con l’impegno e i ritmi di lavoro effettivamente praticati nei contesti scolastici, sia a livello individuale che collegiale.
Difficile attribuire anche criteri di valore e di apprezzamento di originali e innovative linee progettuali che per la professionalità, la competenza e la dedizione di docenti più sensibili e motivati fanno raggiungere significativi livelli di apprendimento e di crescita culturale e umana agli studenti e traguardi di sviluppo e di qualità pedagogica e didattica ai processi educativi e formativi nella scuola.
Nella ricerca di potenziare linee di innalzamento della qualità del servizio, ormai da anni le scuole sentono l’esigenza e il bisogno di precisare e di specificare con maggior efficacia la comune funzione docente affinché, in sintonia con le responsabilità della dirigenza scolastica e le competenze amministrative,  si possa delineare con maggior efficienza dell’organizzazione del lavoro nelle scuole.
Le prospettive della differenziazione della funzione docente, che, a partire dalla comune dimensioni educative, culturale e didattiche, vogliono rispondere all’emergere di nuove e più complesse istante e responsabilità gestionali, culturali, educative, sociali e interistituzionali, sono ormai una necessità per disporre di competenze specifiche in diversi campi quali:
•    il coordinamento della progettazione e dell’organizzazione didattica,
•    la conduzione di gruppi nelle varie aree disciplinari,
•    i processi di valutazione e di autovalutazione della scuola,
•    l’accompagnamento e tutoraggio delle situazioni di disagio,
•    le relazioni proficue e di sviluppo con il territorio. 
La complessità della realtà implica che la scuola d’oggi possa godere di figure professionali ad ampio raggio, in grado di provvedere a diverse azioni, che non possono essere comprese nel solo tempo dedicato all’insegnamento, con il rischio di sottrarre risorse alla formazione degli alunni e degli studenti, la formazione dei quali rimane il vero scopo della scuola.
Si tratta, inoltre, di valorizzare le diverse competenze che gli insegnanti maturano in anni ed anni di scuola, una valorizzazione che possa corrispondere ad un reale riconoscimento professionale ed economico continuativo (e non ad un semplice compenso “una tantum”). Sicuramente occorre anche provvedere alla valutazione dei processi di insegnamento ed alla verifica nel tempo delle competenze acquisite.
E’ su queste basi che gli insegnanti potranno trovare, nella valorizzazione delle diverse funzioni connesse alla docenza, impulsi, motivazioni, responsabilità, occasioni utili per un percorso di sviluppo professionale nuovo, più gratificante, con relativi riconoscimenti sociali, personali e istituzionali.”

Inviatiamo tutti i dirigenti scolastici e i docenti di ogni ordine e grado ad aderire al manifesto.

 

Documento: Pensare e  progettare la scuola

Pensare e progettare la scuola

associazioni.jpgUn gruppo di Docenti, Dirigenti Scolastici e Formatori, persone impegnate nell’associazionismo sindacale e professionale sui temi della scuola e dell’educazione, ha compiuto, a partire dall’autunno 2011, un itinerario di lavoro comune di riflessione sulla condizione presente del sistema educativo nazionale.

Preso atto del difficile cammino verso l’innovazione e le riforme del sistema scolastico italiano, questo gruppo  si è assunto direttamente responsabilità di riflessione, di formazione personale e di proposta, fuori e dentro le scuole.

Il Gruppo è caratterizzato da un comune riferimento al pensiero della Dottrina sociale della Chiesa.
Si riconosce nei seguenti principi:
•    l’educazione come diritto-dovere di ciascun uomo ;
•    la centralità e la responsabilità educativa primaria della famiglia nei confronti dei soggetti pubblici di offerta formativa nel territorio;
•    la libertà, la responsabilità e la personalizzazione come cardini fondamentali dell’educazione.


Giovedì 19 aprile alle ore 11,30 presso la sala Strehler del Centro Congressi “Stelline”, corso Magenta, 61 a Milano, verranno presentati alla stampa i contenuti del documento ed il relativo itinerario di lavoro.

Su questa base, il Gruppo propone un percorso di ricerca, elaborazione e impegno su diverse direttrici:
 
1. La condizione di lavoro del personale nella scuola

2. Lo sviluppo professionale della figura docente

3. I meccanismi istituzionali della formazione iniziale e dell’assunzione del personale docente

4. Il destino delle autonomie scolastiche, in relazione all’attuazione del Titolo V della Costituzione e alle problematiche della governance.

La discussione in atto sulla Proposta di legge nazionale relativa alla governance delle scuole e di una legge regionale in cui vengono indicate nuove procedure per l’assunzione degli insegnanti rende attualissimo l’impegno del Gruppo.

Giovedì 19 aprile alle ore 11,30 presso la sala Strehler del Centro Congressi “Stelline”, corso Magenta, 61 a Milano, verranno presentati alla stampa i contenuti del documento ed il relativo itinerario di lavoro.

Silvio Colombini        Segretario generale CISL Scuola Lombardia
Mariella Ferrante        Presidente DIESSE Lombardia
Roberto Fraccia        Presidente DiSAL Lombardia
Stefano Pierantoni        Presidente UCIIM Lombardia
Disma Vezzosi            Presidente AIMC Lombardia