L’impegno degli insegnanti per il futuro del Paese

Diapositiva1.JPGEleonora Mosti, Segretaria Nazionale AIMC

            Il prossimo 5 ottobre 2013, tutta l’AIMC sarà impegnata nella realizzazione della manifestazione Cento piazze, giunta alla sua IV Edizione per celebrare la Giornata mondiale dell’insegnante.

            Il tema scelto quest’anno “L’impegno degli insegnanti per il futuro del Paese”, si pone un triplice intento:

– evidenziare la complessità della professione docente. Gli insegnanti non sono soltanto “mediatori” di un programma da svolgere, ma sono professionisti che, ogni giorno, nella scuola hanno a che fare con una realtà complessa e, insieme ad altri soggetti, impegnati direttamente e indirettamente nell’educazione delle giovani generazioni, costruiscono il futuro del Paese;

– esortare gli insegnanti a non rinunciare all’impegno. Chi sceglie di essere docente sceglie non solo di svolgere un mestiere, ma svolge una professione che impegna quotidianamente a formare persone, i cittadini di domani, pur nella complessità dei contesti, delle condizioni e delle situazioni di difficoltà in cui si opera;

– essere consapevoli che senza la scuola il Paese non ha futuro. La politica, le parti sociali, il mondo dell’associazionismo professionale e sociale, la Chiesa e, anche, ogni singolo cittadino non possono sperare in un futuro migliore per il nostro Paese mortificando la scuola, l’educazione, l’istruzione, la formazione a qualunque età. Riposizionare la scuola e l’educazione al centro degli obiettivi strategici del nostro Paese deve essere l’imperativo di tutti.

            Anche quest’anno, l’AIMC, in collaborazione con l’UNESCO, l’UNESU-CEI, la Fondazione AIMC onlus e l’ECOGESES, celebrerà la Giornata mondiale degli insegnanti, cercando di gettare lo sguardo al di sopra delle parole, tanto spesso solo ripetute e poco agite, puntando sulla responsabilità di ognuno a riflettere insieme, formulare proposte concrete e impegnarsi fattivamente per e nella scuola.

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La Chiesa per la scuola

la chiesa per la scuola.jpgIl laboratorio nazionale La Chiesa per la scuola, che si è tenuto a Roma il 3 e 4 maggio 2013 costitutisce la prima tappa di un percorso di sensibilizzazione sulle tematiche della scuola (statale e paritaria) e della formazione professionale, promosso dalla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, con il Servizio Nazionale per l’insegnamento della religione cattolica, l’Ufficio Nazionale per la pastorale della famiglia e il Servizio nazionale per la pastorale giovanile.

Il percorso punta a coinvolgere la comunità ecclesiale e tutta la società in una riflessione sull’importanza della scuola come ambiente educativo, nel quadro degli orientamenti pastorali per il decennio in corso Educare alla vita buona del Vangelo.

L’obiettivo di questo primo incontro è stato quello di fare il punto su alcuni nodi centrali della scuola e della formazione professionale.

Sulla pagina web dell’Ufficio Nazione per l’educazione, la scuola e l’università sono pubblicati gli interventi del Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; Marco Tibaldi, Docente di filosofia e storia; Andrea Gavosto, Direttore della Fondazione Giovanni Agnelli; Elisa Manna, Responsabile politiche culturali, Censis.
 

Sulla scuola non ci si può dividere

 

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) esprime forte preoccupazione per il clima di contrapposizione che ha ispirato e accompagna l’ormai prossimo appuntamento referendario comunale della città di Bologna di fine maggio. Alla base dell’istanza del comitato promotore vi è una posizione che, a giudizio dell’Associa-zione, risente di un’evidente, malcelata e antistorica deriva ideologica, che interpreta in “laicite” il giusto e irrinunciabile principio di “laicità” della Repubblica che caratterizza la nostra Carta costituzionale.
Il quesito referendario sembra non tenere conto dell’evoluzione normativa nel nostro Paese e di concreti e inconfutabili dati di realtà. Contrapporre scuola statale e paritaria comunale a scuola paritaria privata significa non aver metabolizzato adeguatamente il dettato della Legge 62/2000, ulteriormente ribadito nelle recenti Indicazioni nazionali per il curricolo. Una norma “laica” che riconosce la funzione pubblica dell’istituzione scolastica a prescindere dall’ente gestore (Stato, Comune, privato). Un principio che pone al centro non “il chi fa”, ma il “per chi si fa” scuola: il bambino.
Ciascun soggetto in formazione ha il diritto costituzionale ad avere un’istituzio-ne scolastica che lo accolga e lo accompagni nel percorso di crescita e di umanizzazione. È importante poter contare su una scuola vera e di qualità. I dati confermano che, senza le migliaia di scuole paritarie, la Repubblica non potrebbe ottemperare al proprio mandato di occuparsi di tutti senza dimenticarne qualcuno, anzi molti. Lo sviluppo del sistema pubblico integrato garantisce la possibilità di andare incontro alle esigenze delle famiglie nel rispetto della libertà di scelta educativa. La mancata generalizzazione della scuola dell’infanzia dipende dall’atavica mancanza di fondi, oltre che da volontà politica e, non certo, dalla presenza delle scuole non statali.
L’AIMC richiama tutte le forze e i soggetti in campo a riflettere sulla necessità di non considerare la Scuola terreno di divisione, ma di unione, non campo di battaglia ideologico, ma free zone di collaborazione, non istituzione su cui si fanno i conti, ma su cui si conta per il futuro e la crescita dell’Italia. Il momento storico, proprio perché fortemente condizionato dalla crisi economica, chiama a responsabilità e a considerare la scuola di tutti e per tutti e, proprio per questo, bene pubblico da difendere e promuovere.

La presidenza nazionale AIMC

Roma, 16 maggio 2013

Don Lorenzo Milani, testimone della fede

don lorenzo milani.jpgL’UCIIM (Associazione professionale cattolica di insegnati dirigenti e formatori) di Rovigo, promuove il Convegno di Studi a 90 anni dalla nascita del Priore di Barbiana (1923): L’attualità della pedagogia di don Lorenzo Milani, testimone della fede.

Relatore: prof. Andrea Porcarelli (docente di Pedagogia Generale e Sociale – Università di Padova),

Testimonianza di Agostino Burberi (Vice-Presidente della Fondazione don Lorenzo Milani – Barbiana).

Venerdì 12 aprile 2013, ore 16.45 – Presso la Sala Convegni – Seminario Vescovile “S. Pio X”, via G. Pascoli, 51 – Rovigo

Dalle Indicazioni… all’aula. Un’occasione per crescere in autonomia

crocifisso classe.jpgL’AIMC organizza dal 19-20 aprile 2013 presso l’Hotel President, Via Francesco Crispi, 230 a Palermo il Convegno Nazionale dal titolo: “Dalle Indicazioni… all’aula. Un’occasione per crescere in autonomia.” 

Il Convegno rappresenta un’opportunità di lettura ragionata del testo delle Indicazioni nazionali per il curricolo. Molti sono gli elementi che meritano di essere approfonditi per intercettare gli spunti innovativi proposti dal documento che ridefinisce ruolo e funzioni della scuola dell’infanzia e del primo ciclo. Dietro all’apparente riproposizione del già detto e del già fatto, s’intravedono nuove prospettive di sviluppo in termini di accoglienza dei bisogni formativi di ciascun alunno e del contesto in cui la scuola si trova a operare. Saranno oggetto d’indagine la gestione degli spazi di corresponsabilità della comunità professionale; la rendicontazione sociale; le modalità e le strategie di autovalutazione d’istituto; la ricerca di nuove piste d’intervento dentro l’aula e fuori dall’aula.

Fondamentale è entrare nella logica “planetaria” offerta dalla premessa, ampia e particolareggiata, con cui il testo apre a un’indagine di ampio respiro sullo sfondo socio-culturale in cui si colloca l’azione educativa della famiglia e l’intervento formativo della scuola.

Programma

Venerdì 19 aprile mattina
ore 9.00 Saluti delle autorità

Introduce
Giuseppe Desideri, presidente nazionale AIMC

INDICAZIONI E CURRICOLO
Giancarlo Cerini, dirigente tecnico, componente del Nucleo redazionale delle nuove Indicazioni nazionali 2012
Italo Bassotto, dirigente tecnico

Dibattito

ore 13.00 Pranzo

Pomeriggio ore 15.30

DENTRO LE INDICAZIONI

Curricolo in verticale di lingua italiana
Gabriella Ravizza, docente esperta del Gruppo di Intervento e Studio nel Campo dell’Educazione Linguistica – GISCEL

Curricolo in verticale di matematica
Giorgio Bolondi, consulente esperto nella stesura delle nuove Indicazioni nazionali 2012

Dibattito

ore 20.00 Cena
ore 21.00 Visita alla Cattedrale di Monreale

Sabato 20 aprile mattina

ore 9.00 INDICAZIONI E INVALSI
Roberto Ricci, responsabile del Servizio Nazionale di Valutazione dell’INVALSI

INDICAZIONI E ORIENTAMENTI PER LA SCUOLA
Antonio Bellingreri, ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università degli studi di Palermo
Antonietta D’Episcopo, Coordinamento nazionale per le politiche dell’infanzia e della sua scuola
Elisabetta Marzani, supervisore di tirocinio, Facoltà di Scienze della formazione primaria, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

ore 12.30 Conclusione dei lavori
ore 13.00 Pranzo


Notizie logistiche

Sede del Convegno
Il Convegno si svolgerà presso l’Hotel President a Palermo in via Francesco Crispi n. 230, tel. 091580733

Per raggiungere la sede
In treno:
Dalla stazione di Palermo Centrale prendere la linea 139. Fermata in via Crispi (nei pressi dell’Albergo)
In auto
da Milano: prendere la Milano Sud, in prossimità di Napoli, prendere A3/E45 direzio-ne porto. Arrivati al molo Immacolotella Vecchia imbarcarsi per Palermo;
da Roma: prendere la A1/E45 in direzione di Napoli, in prossimità di Napoli, prendere A3/E45 direzione porto. Arrivati al molo Immacolatella Vecchia imbarcarsi per Palermo;
da autostrade siciliane: Palermo – uscita porto
In nave:
dal porto di Palermo: via Crispi è adiacente al porto. L’albergo si trova a circa 50 me-tri dall’uscita dal porto di Palermo.
In aereo: dall’aeroporto di Palermo autolinee Prestia e Comandè (partenza ogni 30 minuti). Fermata prossima all’albergo: via Emerico Amari/angolo via Crispi.


Programma    –    Scheda di adesione (PDF)     –  Scheda di adesione doc: 2013 Palermo Scheda di adesione residenti.doc