Incoraggiati ad agire

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Comunicato stampa

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), in sintonia con quanto affermato dal Cardinal Bagnasco, nella Sua Prolusione del 26 settembre u.s., si sente impegnata a continuare con fermezza ad agire con autenticità e professionalità nel mondo della scuola.

Come associazione di professionisti di scuola accoglie l’invito a non demordere, a considerare l’educazione la strada per recuperare sentimenti di vera solidarietà e uno stile di vita connotato dall’etica della trasparenza.

Convinta che a parlare sia soprattutto la testimonianza, nella prossima iniziativa “Cento Piazze Seconda edizione” promossa dall’Aimc, in collaborazione con l’Unesu-CEI, inviterà tutta la società civile a riflettere e agire per un nuovo umanesimo.

La presidenza nazionale AIMC

Roma, 27 settembre 2011

Celebrazione dell’Unità d’Italia

unità_big.jpgL’AIMC delle province di Milano e Monza e Brianza nel giorno della Celebrazione del 150° Anniversario dell’Unità di Italia si unisce ai messaggi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Santo Padre Benedetto XVI e del Presidente della C.E.I. Card. Angelo Bagnasco, rivolgendo un caloroso augurio a tutti i docenti, dirigenti scolastici e personale della scuola che ogni giorno negli occhi dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze vedono speranze e desideri di futuro e per questo si dedicano con dedizione e con fiducia in un’Italia sempre migliore.


Saluto del Presidente Napolitano in occasione della “Notte Tricolore”


Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI a S:E. l’Onorevole Giogio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana.


Omelia del Card. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia



Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica per l’Unità d’Italia: unitaitalia.pdf

 

 

Dare fiducia alla scuola

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici riafferma la necessità che la scuola e i suoi professionisti non siano coinvolti nelle polemiche e nella conflittualità partitica o ideologica.
L’alta e imprescindibile funzione demandata dalla Costituzione della Repubblica alla scuola non può essere banalizzata e sottovalutata. Occorre, piuttosto, riconoscere e riaffermare con forza la natura di un sistema scolastico pubblico e integrato che vede esercitare pari funzione formativa ed educativa dalle sue varie istituzioni, a prescindere dalla natura del gestore sia esso Stato o Ente paritario (locale, religioso, privato). Un sistema che si fonda sul rispetto della libertà di scelta delle famiglie e sul rispetto della libertà costituzionale di insegnamento dei docenti, proprio per evitare che esista una scuola “di Stato”, di regime, di ideologia dominante.
Va altresì ribadita con chiarezza la funzione educativa della scuola che integra, non sostituisce, quella della famiglia. La scuola, che mira allo sviluppo e alla crescita integrale della persona, non può perseguire come obiettivo l’“inculcare” negli alunni pillole di ideologie o disvalori: quotidianamente centinaia di migliaia di docenti italiani si confrontano con le aspettative, i dubbi, le incertezze e le speranze dei loro alunni per aiutarli nel loro lungo e faticoso processo di crescita.
La scuola non è il luogo dei dogmi partitici ma dei valori, quei valori che sono alla radice del comune sentire, della nostra cultura e della nostra storia. È luogo in cui si impara, giorno dopo giorno, che le contrapposizioni sono naturali ma è proprio nella logica del dialogo e del rispetto assoluto dell’altro e della libertà di espressione delle diverse posizioni, anche se scomode o controcorrente che si cresce. 
L’Aimc, esprimendo apprezzamento e condivisione per le parole del presidente della CEI card. Angelo Bagnasco, chiede alle più alte cariche dello Stato di confermare la fiducia nella professionalità dei docenti italiani e nella scuola del nostro Paese.

Roma, 28 febbraio 2011
La presidenza nazionale Aimc

Cento piazze per la sfida educativa

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L’AIMC delle Province di Milano e Monza e Brianza tra le “CENTO PIAZZE PER LA SFIDA EDUCATIVA” sarà presente nelle seguenti piazze:


 

 

Domenica 3 ottobre


MONZA – Piazza Trento e Trieste dalle ore 15.00 alle ore 18.00 con il patrocinio del Comune di Monza


CERNUSCO SUL NAVIGLIO – Piazza Matteotti dalle ore con il patrocinio del Comune di Cernusco sul Naviglio



Domenica 10 ottobre


SEREGNO – Piazza Concordia- dalle ore 14.30 alle ore 18.00 con il patrocinio del Comune di Seregno



Gli eventi s’inseriscono nell’ambito delle iniziative promosse dall’AIMC nazionale in occasione del LXV anno di fondazione ed è organizzata in collaborazione con l’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Conferenza Episcopale Italiana con il patrocinio dell’Associazione nazionale Comuni d’Italia (ANCI).

 

 

Una data scelta non a caso perché vuole anche essere un modo per “vivere”, in anticipo, la giornata mondiale dell’insegnante (5 ottobre), istituita dall’Unesco nel 1993 per ricordare la Raccomandazione sulla condizione degli insegnanti adottata nel lontano 5 ottobre 1966.

L’evento che si svolge in contemporanea su tutto il territorio nazionale, assume il significato di un vero e proprio “invito all’agorà”, nel luogo simbolo del ritrovo e delle relazioni – la piazza – per richiamare l’attenzione di tutti sulla necessità di considerare l’educazione priorità irrinunciabile su cui investire in corresponsabilità tutti e ciascuno. L’educazione, come ricordano i documenti della CEI, non è questione riservata al contesto familiare e scolastico, ma coinvolge tutte le dimensioni e contesti in cui si vive e cresce (lavoro, sport, media, parrocchia, spettacolo).

È previsto l’allestimento di un gazebo, la distribuzione di materiale informativo e il lancio dell’iniziativa “Un quaderno per un amico” per la raccolta fondi da destinare alla costruzione di aule di scuola della Comunità “Progetto Famiglia” in Africa; al sostegno agli educatori della Cooperativa il “Piccolo Principe” dei Frati Cappuccini della Custodia di Romania; all’istituzione di borse di studio per giovani laureati su tematiche legate all’educazione o all’associazionismo professionale.

L’Aimc delle province di Milano e Monza invita tutti gli organi di stampa, i componenti di Associazioni, Federazioni, Movimenti, Comunità ecclesiali e tutte le persone che hanno a cuore l’educazione delle giovani generazioni, a intervenire per far conoscere, promuovere e sostenere l’iniziativa in tutte le modalità possibili.


Altre notizie su: Avvenire SIR testimoni digitali AIMC Nazionale

Cento piazze per la sfida educativa

Immagine.pngL’Associazione Italiana Maestri Cattolici nell’ambito delle celebrazione del LXV anniversario della sua fondazione promuove l’iniziativa “CENTO PIAZZE PER LA SFIDA EDUCATIVA” con l’intento, oggi come allora, di promuovere la passione di educare, l’impegno dei laici cristiani al servizio della scuola e del Paese per un nuovo umanesimo, la centralità della persona e i valori del Vangelo, la formazione e lo sviluppo del professionista di scuola, educatore delle nuove generazioni.

In sessantacinque anni, l’AIMC, come libera e democratica associazione professionale, ha riunito docenti e dirigenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo per “operare in
solidarietà nella scuola e nella società secondo i principi del Vangelo” (Statuto, art. 1).

L’impegno è andato nella direzione di promuovere la formazione umana, professionale, sociale e religiosa dei professionisti della scuola, ma anche di bambini, ragazzi e adulti, affrontando l’emergenza educativa sin dagli anni del dopoguerra, promuovendo l’alfabetizzazione di massa, la scuola popolare, la sperimentazione e la ricerca, l’innovazione pedagogica e didattica… nell’ottica del “prendersi cura” delle persone secondo i principi della Costituzione e del Vangelo.

L’AIMC sente ancor oggi viva questa emergenza che, pur non essendo la stessa del periodo post-bellico, non è meno forte e urgente nel contesto di crisi valoriale ed educativa attuale. Per questo, come oltre sessant’anni fa, vive il senso della sfida educativa e intende impegnarsi a realizzare occasioni e contesti per discutere e ripensare l’educazione per una scuola che orienta e forma persone e cittadini responsabili e solidali.

Le attività che s’intendono realizzare hanno tutte in comune la finalità di far prendere coscienza al maggior numero di persone dell’urgenza-emergenza di ripensare e rifondare l’educazione, snodo fondamentale per uno sviluppo più umano e solidale in un momento di incognite e conflitti, di globalizzazione e di fondamentalismi, d’incertezze educative eincapacità di orientare la vita individuale e sociale dei giovani. Si tratta di una serie di proposte per ribadire la necessità di puntare sulla dimensione propriamente educativa
oltre che conoscitiva del fare scuola.

Una seconda finalità è costituita dalla volontà di diffondere non solo le proposte, frutto dell’elaborazione interna all’Associazione, ma anche i contenuti essenziali del Progetto culturale sulla sfida educativa in Italia oggi e dare il proprio contributo agli ormai prossimi Orientamenti pastorali 2010-2020 che la Conferenza Episcopale Italiana ha indicato alle comunità ecclesiali del Paese. Di tale progetto, l’AIMC condivide non solo l’analisi e il quadro valoriale di riferimento, ma anche l’idea di scuola e la necessità di creare un’alleanza per l’educazione tra tutti i soggetti interessati. Per questo, le attività non saranno limitate alla realizzazione di un Convegno e al ristretto ambito scolastico, ma tenteranno di intercettare anche le famiglie, l’associazionismo, il mondo dei media… scendendo nelle piazze e facendo sentire la propria voce. Alla consapevolezza e alla diffusione di proposte si aggiunge una terza finalità: quella di realizzare concretamente iniziative di solidarietà educativa, attraverso la raccolta di fondi per la costruzione di una scuola in Burkina Faso, per l’adozione di un’educatrice rumena, per l’assegnazione di borse di studio a studenti universitari per tesi su tematiche educative.


Cento piazze per la sfida educativa
Quest’iniziativa prevede:

  1. l’allestimento di uno o più gazebo in cento piazze d’Italia;
  2. la distribuzione dell’opuscolo “Vincere insieme la sfida educativa”;
  3. l’iniziativa “Un quaderno per un amico”, vendita di coppie di quaderni per la raccolta di fondi da destinare a tre iniziative benefiche:
  • contribuire alla costruzione di una scuola primaria in Burkina Faso dell’Associazione “Progetto Famiglia” di Angri (SA);
  • conferire cinque borse di studio a neolaureati con tesi sull’Educazione o sulla professione docente;
  • sostenere l’iniziativa “Adotta un’educatrice in Romania” della Cooperativa sociale “ Il piccolo principe”, promossa dai Frati minori cappuccini della Custodia di Romania.

L’iniziativa è particolarmente significativa sin dalla scelta dell’oggetto offerto in cambio del contributo: l’acquisto di due quaderni. Il quaderno rappresenta, nell’oggi tecnologico della pluralità dei supporti e degli strumenti, il riappropriarsi non nostalgico di un supporto neutro e, per questo, ricco nella pluralità del suo utilizzo. Uno strumento che è simbolo esso stesso del “fare scuola” e che, nella propria fisicità, ha il pregio di essere spazio d’impegno, di narrazione, di memoria. Acquistarne due insieme vuol significare attenzione all’altro che può passare anche attraverso un regalo simbolico, fuori dal consumismo dell’oggi, vuole sollecitare le idee dell’altro, di un amico di sempre, di un amico di oggi, di qualcuno che potrebbe o vorremmo diventasse amico.


Viaggio ideal-reale nei luoghi dell’educazione
Ci sono luoghi che come altri, ma più di altri, legano il proprio nome a storie, protagonisti, eventi particolarmente evocativi quando si parla di educazione nel nostro Paese: Barbiana di Don Milani, Zen o Scampia simboli del disadattamento, Reggio Emilia degli immigrati ma anche dell’eccellenza scolastica, la Torino di don Bosco e Roma della Montessori,… Queste saranno le tappe di un viaggio fatto con lo stesso modello di auto, una Fiat 1100 C, con cui negli Anni ’50 le maestre, i maestri e gli assistenti dell’Aimc portavano la scuola popolare in piccoli e grossi centri dell’Italia della ricostruzione fisica, ma soprattutto culturale e valoriale nel dopoguerra.


Quell’impegno valse all’Associazione, il 2 giugno del 1955, la medaglia d’oro del Ministero della Pubblica Istruzione per “meriti educativi”. Con rinnovato impegno, l’Aimc del 2010 vuole rifocalizzare l’attenzione su una scuola che esce dalle mura per andare a tessere alleanze
per la nuova sfida educativa.


Il Convegno nazionale Aimc
Il Convegno nazionale di sabato 13 novembre 2010 per celebrare i sessantacinque anni dell’Associazione a Roma avrà come sfondo il tema della sfida educativa.


Il raduno a Piazza S. Pietro
Domenica 14 novembre 2010, in piazza S. Pietro si raduneranno le delegazioni provenienti da tutte le sezioni Aimc per salutare il Santo Padre Benedetto XVI e riaffermare l’impegno incondizionato per l’educazione.


Nelle prossime settimane daremo notizia delle iniziative che saranno attivate nelle province di Milano e Monza.


Scarica progetto: PROGETTO emerg educativa definitivo.pdf