Se porterà frutto

quaresima.jpgDomenica 25 marzo 2012 il Servizio per l’I.R.C. e per la Pastorale Scolastica organizza il ritiro di quaresima per tutti gli insegnanti dal titolo “Se porta frutto … “, presso la Villa Sacro Cuore di Triuggio.


Programma della giornata
ore 9.30 Lodi
ore 10.00 «Lo stile dell’insegnante in una scuola che educa» Meditazione di mons. Carlo Faccendini, Vicario Episcopale del Settore Pastorale Scolastica.
ore 11.00 Silenzio
ore 12.00 S. Messa
ore 13.00 Pranzo
ore 14.30 Testimonianze e risonanze dalla scuola
ore 15.30 Comunicazioni
ore 16.00 Preghiera conclusiva


L’Arcivescovo Card. Angelo Scola sarà presente nella villa e passerà a porgere i suoi saluti.


Iscrizioni entro il 20 marzo 2012: tel. 02 8556269 – email vicscuola@diocesi.milano.it

Volantino

In ricordo dell’Ispettore Luigi Galaffu

Lo scorso 28 agosto ci ha lasciato l’Ispettore Luigi Galaffu che ha svolto la sua opera a servizio della scuola presso i Provveditorati di Pavia e di Milano dove si è dedicato con passione e assidua premura alla valorizzazione dell’Insegnamento della Religione Cattolica, attraverso le pubblicazione presso l’Editrice La Scuola, e alla formazione dei docenti specialisti e dei docenti di classe attraverso corsi di aggiornamento, interamente organizzati dall’Ammnistrazione Scolastica, per suo diretto interessamento. La sua opera è stata profetica anticipando l’azione formativa degli Uffici IRC delle diocesi lombarde.

L’AIMC Milanese, che l’ha avuto tra i suoi aderenti, lo ricorda con affetto quale testimone di un’alta professionalità pedagogica, didattica ed amministrativa e di una appassionata disponibilità a servizio della scuola, dei docenti, degli alunni e dei genitori.

Pubblichiamo il ricordo sottoforma di preghiera dell’Ispettore Dino Reolon, suo collega negli anni del servizio a Pavia.

Ci sono persone che entrano nella nostra vita e ci lasciano un’impronta indelebile.
Luigi è stato per me un amico straordinario, con cui ho condiviso per molti anni le gioie e gli oneri della professione. Averlo vicino ti dava sicurezza, ti sentivi liberato dalle ansie, che i contorcimenti delle giornate potevano creare. Era una personalità di grande ricchezza intellettuale e morale.

Aveva una capacità di pensiero creativo di assoluto livello. Ma io so che qui Luigi non vuole sentir parlare dei libri che ha scritto per esaltare le capacità educative degli insegnanti o dei suoi preziosi contributi di pensiero nel campo della pedagogia e della didattica. Io voglio ricordare soprattutto la sua dolcezza di carattere, la sua impareggiabile e sottile autoironia. Chi si presentava in modo troppo pomposo o con sussiego eccessivamente marcato, faceva scattare in lui un umorismo così leggero e senza malizia capace di sdrammatizzare le situazioni più tese e di ridimensionare la prosopopea di personaggi indiscreti. Ricordo i suoi aurei fascicoletti sulla funzione direttiva vissuta in un momento storico della Scuola e sulla funzione ispettiva nelle sue fasi evolutive più ansimanti. “I decreti dei legati” e “Inspicere ex Olimpo” sono una lettura sorridente, che rivela la semplicità di un uomo, che ha saputo sempre far fronte alle vere prove della vita con una serenità cristallina.

Grazie, Luigi, per quel che sei stato per tutti noi. Tu resterai profondamente radicato nel nostro cuore.

E Tu, Signore, spalancagli anche per questo i giardini celesti del tuo Paradiso.

 

Il ricordo di Dino Reolon: GALAFFU.doc

Per un rinnovato impegno educativo nei confronti della scuola in Lombardia

La Consulta ecclesiale regionale per la Scuola e l’IRC della Lombardia ha elaborato un importante documento che porta la data del 13 febbraio 2010 sull’impegno educativo nella scuola in Lombardia.

In attesa degli orientamenti che i vescovi stanno preparando per offrire le linee guida per l’itinerario pastorale della Chiesa italiana nei prossimi anni, si vogliono offrire alcuni spunti di riflessione allo scopo di aiutare le comunità cristiane presenti in Lombardia a meglio orientarsi e prendere coscienza delle ragioni di un reale e leale impegno nel campo educativo e scolastico nell’attuale momento storico.

Il documento è frutto di un intenso lavoro svolto dai componenti della Consulta, tra cui Mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, incaricato dalla Conferenza Episcopale Lombarda per la Pastorale Scolastica; coordinata da Mons. Vittorio Bonati e composta dai direttori degli Uffici di Pastorale Scolastica e IRC delle Diocesi della Lombardia e dai rappresentanti di Associazioni, Movimenti e Gruppi ecllesiali dei Docenti (AIMC, UCIIM, Diesse), dei Genitori (AGE e AGESC), delle scuole cattoliche.

Il documento vuole aiutare le comunità cristiane a cogliere il significato e la rilevanza che ha il tema dell’educazione – e della scuola in particolare – evidenziandone le possibili articolazioni e i vari problemi che, in momenti e nelle sedi opportune, meritano di essere approfonditi. Non quindi una specie di ‘summa’ delle possibili riflessioni intorno ai vari temi educativi né precise indicazioni pastorali, per le quali la prima parola spetta ai pastori delle Chiese locali, ma una “mappa dei problemi” che serva a destare ed orientare l’attenzione dei cristiani su un tema tanto centrale quanto complesso e articolato, dove non è sempre facile orientarsi. In questo senso pensiamo che il testo possa essere un utile “strumento di lavoro”.

Il documento presenta una serie di dati statistici sulla scuola cattolica e sulla presenza di Associaizoni e Movimenti in Lombardia.

Anche per l’AIMC il documento diventa strumento di approfodimento e di riflessione per cogliere le ragioni del proprio impegno educativo e partecipare all’azione pastorale della Chiesa lombarda con il proprio contributo di competenza professionale e scolastica. Soprattutto diventa uno strumento per rinnovare le ragioni della presenza associativa nelle scuole e nelle realtà territoriali, proponendosi come luogo di crescita umana e cristiana, di formazione delle coscienze e di sviluppo di competenze professionali di docenti e dirigenti scolastici.

Invitiamo quindi ad una attenta lettura personale e di gruppo. Attendiamo commenti, riflessioni e proposte di impegno per l’AIMC delle nostre province di Monza e di Milano anche attraverso i commenti nel blog.


Scarica documento: Chiesa e scuola in Lombardia

 

Crediti scolastici per l’Insegnamento Religione Cattolica.

Il Tar del Lazio con la sentenza n. 7076 del 17 luglio 2009 aveva accolto due ricorsi proposti per l’annullamento delle Ordinanze ministeriali per gli esami di Stato del 2007 e 2008, emanate dal Ministro Fioroni, che prevedevano la valutazione della frequenza dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) ai fini della determinazione del credito scolastico.


Contrariamente a quanto definito il Consiglio di Stato con la recente sentenza del 7 maggio 2010 ribalta quello scenario e accoglie i ricorsi contro le decisioni del TAR dando così l’opportunità al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini di confermare la propria soddisfazione nel veder riconosciuta “la legittimità delle ordinanze nelle quali si stabiliva che ai fini dell’attribuzione del credito scolastico, determinato dalla media dei voti riportata dall’alunno, occorreva tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione. Il Consiglio di Stato infatti ha stabilito che, nel caso l’alunno scelga di avvalersi di questo insegnamento, la materia diventa per lo studente obbligatoria e concorre quindi all’attribuzione del credito scolastico.” (Ufficio stampa del MIUR.)

La sentenza riprende quelle pronunciate nel 1989 e nel 1991 dalla Corte Costituzionale sull’insegnamento della religione cattolica. In esse si afferma che:
∙ “i principi supremi dell’ordinamento costituzionale hanno una valenza superiore rispetto alle altre norme o leggi”;
∙ la laicità dello Stato è un principio supremo, che definisce la forma di Stato delineata nella nostra Carta Costituzionale;
∙ la scelta di non avvalersi dell’IRC non produce alcun obbligo: “La previsione di altro insegnamento obbligatorio verrebbe a costituire condizionamento per quella interrogazione della coscienza, che deve essere conservata attenta al suo unico oggetto: l’esercizio della libertà costituzionale di religione”.

Le conseguenze sono le seguenti::
1) l’IRC non concorre a definire la media dei voti che, secondo la Tabella allegata al DPR 323 del 23/07/1998, concorre alla definizione dei punteggi per i crediti scolastici;
2) il punteggio per il credito scolastico viene quindi determinato sulla base della media dei voti conseguiti (quindi nelle materie che danno luogo a voti), con un oscillazione aggiuntiva che viene determinata in considerazione dell’assiduità della frequenza scolastica, dell’interesse e dell’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative, nonché degli eventuali crediti formativi;
3) l’IRC non concorre ai crediti formativi acquisiti esternamente alla scuola e non rientra neppure, per il proprio statuto, tra le materie complementari ed integrative.

La Sentenza del Consiglio di Stato non ritiene tuttavia discriminatorio, per i ragazzi che frequentano materie alternative o hanno scelto di non svolgere alcuna attività, che l’IRC venga valutato ai fini del credito scolastico, seppur per la sola quota di punteggio aggiuntivo che viene attribuito dal Collegio dei docenti nell’ambito della banda di oscillazione. Il Consiglio di Stato afferma che il punteggio aggiuntivo può essere conseguito anche da parte di chi non si avvale dell’IRC. E’ per questa ragione che esprime un severo monito perché diffusamente in tutte le scuole del nostro paese si ignorano le richieste di attivazione delle materie alternative in violazione del Concordato. Si tratta di una questione sulla quale il Ministro Gelmini dovrà pronunciarsi al fine di garantire il diritto di tutti gli studenti a seguire un percorso formativo all’interno di una scuola laica.

Infatti chi chiede di non seguire l’ora di religione ha diritto all’ora alternativa, come stabilito dall’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica italiana sin dal 1984. Occorre quindi riproporre con forza il rispetto delle sentenze cogliendone tutte le implicazioni sollecitando le scuole ad una adeguata programmazione delle attività alternative per le quali adranno assicurate adeguate risorse di personale.

Laicità scolastica e culture religiose: un confronto

Diapositiva1.JPGL’Associazione Città dell’Uomo, fondata da Giuseppe Lazzati,  in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio (MIlano) e la Rosa Bianca organizza presso la Fondazione “Giuseppe Lazzati” – L.go Corsia dei servi, n. 4 a Milano, Lunedì 22 marzo 2010 dalle ore 18.00 alle ore 20.00, l’incontro dal titolo:Laicità scolastica e culture religiose: un confronto

Nell’incontro introdotto da Luciano Caimi, Presidente di Città dell’uomo, interverranno: Mahmoud Asfa, Direttore Casa della Cultura Islamica – Milano; Stefano Levi Della Torre, Comunità Ebraica; Giuseppe Platone, pastore Chiesa Valdese; Grazia Villa Rosa Bianca Segue dibattito

L’invito è rivolto a tutti.

Scarica programma: laicità scolastica_mail.pdf