Riforma dell’Università

Diapositiva1.JPGNella Gazzetta Ufficiale di Venerdì, 14 Gennaio 2011, è stato pubblicato il testo della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010 relativa a: Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento,
nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l’effi cienza del sistema universitario.

Il testo riordina la complessa materia di organizzazione interna delle università, di qualità dell’offerta formativa e di efficienza del sistema universitario, di ricerca scientifica e di stato giuridico del professori di ruolo e dei ricercatori universitari.


Scarica il testo: legge_240_2010_Gelmini.pdf

Per un rinnovato impegno educativo nei confronti della scuola in Lombardia

La Consulta ecclesiale regionale per la Scuola e l’IRC della Lombardia ha elaborato un importante documento che porta la data del 13 febbraio 2010 sull’impegno educativo nella scuola in Lombardia.

In attesa degli orientamenti che i vescovi stanno preparando per offrire le linee guida per l’itinerario pastorale della Chiesa italiana nei prossimi anni, si vogliono offrire alcuni spunti di riflessione allo scopo di aiutare le comunità cristiane presenti in Lombardia a meglio orientarsi e prendere coscienza delle ragioni di un reale e leale impegno nel campo educativo e scolastico nell’attuale momento storico.

Il documento è frutto di un intenso lavoro svolto dai componenti della Consulta, tra cui Mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare della Diocesi di Milano, incaricato dalla Conferenza Episcopale Lombarda per la Pastorale Scolastica; coordinata da Mons. Vittorio Bonati e composta dai direttori degli Uffici di Pastorale Scolastica e IRC delle Diocesi della Lombardia e dai rappresentanti di Associazioni, Movimenti e Gruppi ecllesiali dei Docenti (AIMC, UCIIM, Diesse), dei Genitori (AGE e AGESC), delle scuole cattoliche.

Il documento vuole aiutare le comunità cristiane a cogliere il significato e la rilevanza che ha il tema dell’educazione – e della scuola in particolare – evidenziandone le possibili articolazioni e i vari problemi che, in momenti e nelle sedi opportune, meritano di essere approfonditi. Non quindi una specie di ‘summa’ delle possibili riflessioni intorno ai vari temi educativi né precise indicazioni pastorali, per le quali la prima parola spetta ai pastori delle Chiese locali, ma una “mappa dei problemi” che serva a destare ed orientare l’attenzione dei cristiani su un tema tanto centrale quanto complesso e articolato, dove non è sempre facile orientarsi. In questo senso pensiamo che il testo possa essere un utile “strumento di lavoro”.

Il documento presenta una serie di dati statistici sulla scuola cattolica e sulla presenza di Associaizoni e Movimenti in Lombardia.

Anche per l’AIMC il documento diventa strumento di approfodimento e di riflessione per cogliere le ragioni del proprio impegno educativo e partecipare all’azione pastorale della Chiesa lombarda con il proprio contributo di competenza professionale e scolastica. Soprattutto diventa uno strumento per rinnovare le ragioni della presenza associativa nelle scuole e nelle realtà territoriali, proponendosi come luogo di crescita umana e cristiana, di formazione delle coscienze e di sviluppo di competenze professionali di docenti e dirigenti scolastici.

Invitiamo quindi ad una attenta lettura personale e di gruppo. Attendiamo commenti, riflessioni e proposte di impegno per l’AIMC delle nostre province di Monza e di Milano anche attraverso i commenti nel blog.


Scarica documento: Chiesa e scuola in Lombardia

 

Formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado

Giovedì 20 maggio, l’AIMC, rappresentata dal Presidente Nazionale Giuseppe Desideri, ha partecipato all’audizione presso la VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati sullo Schema di Regolamento n. 205 concernente la Formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado, in attuazione della delega contenuta nell’art. 2, c. 416, della legge 244/2007.


Lo schema di Decreto del Governo n. 205 introduce nuove norme su percorsi universitari previsti per la formazione iniziale e il reclutamento dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Vengono definiti gli ambiti di competenze relative al profilo professionale: unitario della funzione docente competenze disciplinari, psicopedagogiche, metodologico-didattiche, organizzative e relazionali necessarie da una parte a far raggiungere agli alunni gli obiettivi di apprendimento previsti per ogni scuola, dall’altra ad assicurare lo sviluppo e l’autonomia delle istituzioni scolastiche.

Il Decreto contiene norme sulle modalità di accesso e sulla struttura dei percorsi formativi universitari, sui criteri di svolgimento del tirocinio, sulla figura del tutor e dell’accreditamento delle Istituzioni Scolastiche che diveteranno sede per l’accoglienza dei tirocinanti, sul conseguimento della specializzazione per il sostegno didattico agli alunni con disabilità, sulle modalità di accesso all’anno di tirocinio e al conseguimento dell’abilitazione per i docenti che ne sono attualmente sprovvisti e per assicurare la conclusione del percorso di studio agli studenti iscritti alle facoltà di scienze della formazione primaria che passa a cinque anni di corso.

Al Decreto sono allegate le tabelle conteneti gli obiettivi formativi qualificanti per ciascun corso e lo sviluppo dei piani di studio con i relativi insegnamenti.

Il Presidente dell’AIMC ha ribadito la necessità che la formazione inziale si ponga in continuità con il processo di reclutamento e di formazione in servizio dei docenti per coltivare la cultura della formazione e della ricerca i cui tratti sono riscontrabili nella riflessività, nella problematizzazione, nell’accostamento a fonti diversificate e nell’uso di più modelli per leggere l’esistenze ed elabrare risposte innovative.

In questo orientamento l’AIMC avverte la necessità di declinare in modo coerente i tratti dell’unitarietà della funzione docente con i percorsi formativi proposti che appaiono separati tra scuola dell’infanzia e primaria e scuola secondaria di primo e secondo grado. Ciò è causa di una difficoltà di passaggio tra ordini e gradi di scuola e di un venir meno della pari dignità tra docenti.

Inoltre nel curricolo universitario non si avverte una reale integrazione delle competenze del profilo professionale che rischia di configurarsi come una sommatoria dei vari ambiti con un peso ridotto dell’area psicopedagogica e didattica nella formazione dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Vanno apprezzati alcune attenzioni al rapporto tra laboratori e tirocinio in cui rilanciare l’attenzione alla cultura professionale con la ricerca di un solido partenariato tra Università e Istituzioni Scolastiche. Tuttavia vanno poste alcune attenzioni:


  • il tirocinio deve abbracciare non solo le attività di insegnamento/apprendimento, ma anche tutti quegli ambiti istituzionali e di progettazione che sono costituivi dell’azione professionale e della scuola;
  • il laboratorio va valorizzato come ambito in cui la componente disciplinare e metodologico-didattica trovano un forte raccordo;
  • l’incontro aperto e significativo con la diversità delle relatà scolastiche è un’attenzione da perseguire per scoprire l’ordinarietà della scuola su cui sviluppare riflessione e non semplice traslazione di modelli;
  • la figura del tutor coordinatore e organizzatore va sicuramente valorizzata per non creare un rischioso turn-over.

 

In conclusione il Presidente Desideri ha sottolineato l’importanza di porre particolare attenzione a non bloccare temporalmente la possibilità di conseguire l’abilitazione nella fase di transizione a chi allo stato attuale possiede i requisiti e che rischia però di restare fuori perché detti requisiti non saranno più validi con la riforma a regime. Nonostante la complessità di gestione dell’operazione, all’Aimc sembra che la tutela dei percorsi intrapresi debba avere la prevalenza.


Scarica testo audizione: Audizione 20 maggio 2010 definitivo.pdf

 

Impresa formativa. Nuove partnership fra scuola e università

Diapositiva1.JPG Giovedì 11 febbraio 2010, presso l’Aula Pio XII dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Largo Gemelli 1, si terrà la Giornata di Studi dal titolo: L’impresa Formativa. Nuove partnership fra scuola e università promossa dall’USR per la Lombardia, la Facoltà di Scienze della Formazione – Dipartimento di Pedagogia e dal Politecnico di Milano School of Management.

L’iniziativa è promossa dal Master Universitario di II livello in Management delle Istituzioni Scolastiche e Formative, istituito da Università Cattolica del Sacro Cuore (Facoltà di Scienze della formazione) e Politecnico di Milano (Consorzio MIP – SUM, Scuola di Management per le Istituzioni scolastiche, le Università e gli Enti di ricerca). L’iniziativa, articolata in una giornata di studi iniziale e nello sviluppo di due progetti-pilota, ha lo scopo di accrescere la conoscenza reciproca della realtà scolastica e universitaria e di avviare attività in collaborazione, finalizzate alla sperimentazione e al successivo consolidamento di forme di partnership innovative, efficaci e sostenibili.


PROGETTO 1: Oltre il programma, non solo orientamento. Co-progettare la didattica scolastica per il successo negli studi universitari Il progetto prevede il coinvolgimento di docenti universitari e di scuola primaria e secondaria in un percorso di co-progettazione, declinato in alcuni ambiti disciplinari, volto a favorire negli studenti lo sviluppo e il consolidamento di competenze corrispondenti ai requisiti necessari per affrontare con successo gli studi universitari.


PROGETTO 2: Accountability in education: dall’obbligo dei risultati al governo degli istituti scolastici
Il progetto prevede il coinvolgimento di esperti universitari e dirigenti scolastici in un percorso teso alla messa a punto di un modello di accountability innovativo ed efficace.

Impresa formativa loc.pdf

 

Impresa formativa pieg.pdf