Dalla valutazione all’accountability. Voci di esperti a confronto ed esperienze delle scuole

accountability.pngLe Associazioni di Docenti e Dirigenti Scolastici promotrici del Manifesto “Pensare e Progettare la scuola“, con l’adesione delle Associazioni dei Genitori AGE e Agesc della Lombardia e con il patrocinio della Regione Lombardia, organizzano Venerdì, 30 novembre 2012, il Convegno “Dalla valutazione all’accountability. Voci di esperti a confronto ed esperienze delle scuole” presso l’Aula Magna dell’Istituto Professionale di Stato B. Cavalieri, Via Olona 14, Milano (M2- Sant’Ambrogio; 94-50-58-19).

Negli ultimi dieci anni l’idea di una valutazione esterna degli apprendimenti è stata accettata dalla maggioranza degli insegnanti e dei dirigenti.
Nell’incontro che vi proponiamo vorremmo approfondire la problematica della valutazione esterna e collegarla a quella dell’accountability delle scuole rispetto alle famiglie e alla società civile.
La valutazione, infatti, non è solo un’operazione interna al sistema; è anche una risposta alle domande di chi ha affidato i propri figli e i propri cittadini alla scuola.

300

Programma:

Ore 9.00
Accoglienza

Ore 9.30
Voci di esperti a confronto
Partecipano
Giancarlo Cerini, dirigente tecnico USR Emilia Romagna
Sara Romiti, ricercatore presso INVALSI
Tiziana Pedrizzi, esperta di politiche formative
Daniele Rosa, direttore comunicazione Bayer S.p.A.
Coordina
Giancarlo Sala, D.S. Liceo Banfi – Vimercate

Ore 11.30-11.45
Intervallo

Ore 11.45- 13.15
Domande e risposte … in diretta.

Dal 29.11.12 fino alle ore 13.00 del 30.11.12 sarà possibile porre
domande agli esperti via sms al n.328 74624142

Ore 14.30-16.30
Dalle scuole: esperienze di bilancio sociale
Partecipano
Mario Maestri, D.S. Liceo G. Casiraghi – Cinisello Balsamo
Luigi Mettica, coordinatore ASLAM – Magenta
Giuseppe Livio, Direzione Fondazione Enaip Lombardia
Lorena Peccolo, D.S. dell’Istituto Comprensivo – Vimodrone
Coordina
Silvio Colombini, presidente IRSEF -IRFED Lombardia


La partecipazione è gratuita. Si raccomanda l’iscrizione online sul sito www.pensareprogettarelascuola.it


Verrà rilasciato un attestato di partecipazione a coloro che si saranno iscritti. Il convegno – in quanto organizzato da associazioni che sono soggetti qualificati per la formazione e l’aggiornamento del personale della scuola ai sensi del D.M. 177/2000 e D.M. 23/05/02 prot. 2831/c/3; DM 8/06/05 prot.1004 – è riconosciuto come attività di formazione e aggiornamento (art.62 e 66 Ccnl 2002/05 e artt.2 e 3 della Direttiva n.90/2003) con esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.

 

Scarica il volantino

Professionalità e deontologia

professionalità e deontologia.pngLe Associazioni AIMC, ADASM e UCIIM di Bergamo, in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale Scolastica della Diocesi di Bergamo,  propongono un itinerario formativo e partecipato per insegnanti di ogni ordine e grado in tre tappe che si rivolge a tutte le realtà scolastiche del sistema pubblico integrato. La proposta prende ispirazione dall’invito alla riflessione contenuto negli Orientamenti Pastorali della Conferenza Episcopale Italiana “Educare alla vita buona del Vangelo” (2010 -2020).

Il tema che si vuole dibattere e condividere “Professionalità e deontologia” riguarda le valenze etiche e la dimensione deontologica dell’insegnare in un periodo di grandi ed importanti cambiamenti.

Primo appuntamento sarà il CONVEGNO DI APERTURA E DI PROPOSTA “La valutazione della professione docente: quale deontologia?” che si terrà presso l’Istituto Cittadini di Via Broseta, 138 – Bergamo, Giovedì 29 marzo, dalle ore 17.00 alle ore 19.00.

Relatore al Convegno sarà il prof. Piero Cattaneo, Dirigente Scolastico a Casalpusterlengo (LO).

Scopo di questo primo incontro è tracciare le coordinate utili per orientare la successiva attività di analisi delle esperienze.

L’itinerario continua con la seconda tappa i LABORATORI DI APPPROFONDIMENTO E RIFLESSIONE in due incontri, Martedì 3 e 17 aprile dalle ore 16.45 alle ore 18.45 presso la Casa del Giovane, Via Gavazzeni, 13 – Bergamo, suddivisi per ordini di scuola:

  • INFANZIA: L’insegnante tra missione e lavoro
  • PRIMARIA: I dilemmi etici dell’insegnare
  • SECONDARIA: La valutazione della professionalità

Si costituiranno laboratori di 15/20 partecipanti

La terza tappa sarà la TAVOLA ROTONDA DI CONFRONTO E DI SINTESI, programmata per Ottobre 2012 sul tema: La buona professionalità docente: confronto sulla dimensione etica dell’insegnamento.

 

Le iscrizioni si raccolgono nella sede del convegno o telefonando o inviando una mail ai seguenti recapiti:

Brochure: Professionalità e deontologia

 

Sviluppo professionale e valutazione dell’insegnamento

SEMINARIO RE.pngSabato 25 febbraio 2012, dalle ore 10.00 alle ore 17.00, l’AIMC terrà  il Seminario nazionaleSviluppo professionale e valutazione dell’insegnamento” presso il  Centro Giovanni XXIII, Via Prevostura 4 a Reggio Emilia.

Saranno presenti il Sottosegretario MIUR Prof.ssa Elena Ugolini che affronterà il tema:”Prospettive e  criteri per la valutazione delle scuole in Italia”; Luciano Rondanini, Dirigente tecnico USR Emilia Romagna interverrà sul tema “Sistema nazionale di valutazione e valutazione dell’insegnamento: opportunità e risorse”; Giuseppe Desideri, Presidente nazionale AIMC, affronterà il tema “L’Aimc per lo sviluppo della professione”.

 

Il Seminario si propone l’obiettivo di restituire i dati dell’indagine svolta dall’Aimc su tutto il territorio nazionale relativamente alla complessa operazione del valutare. La ricerca ha indagato sia  l’aspetto relativo alla qualità della proposta formativa delle scuole sia quello riferito alla professionalità di docenti e dirigenti.

Nell’appuntamento seminariale saranno presentati i risultati dell’indagine, ma sarà anche l’occasione per avviare un percorso di ricerca qualitativa che, attraverso il lavoro di alcuni gruppi di riflessione dell’AIMC Nord, tenterà di indagare la valutazione dell’insegnamento per cogliere gli aspetti ritenuti più rispondenti ai processi di auto ed etero – valutazione e gli indicatori di qualità più idonei ad evidenziare il rapporto tra proposta formativa ed esiti.

Programma:

ore 10.00: Accoglienza

ore 10.15: Apertura dei lavori e Saluti
Elisabetta Marzani, Presidente regionale AIMC Emilia Romagna

ore 10.30
Presentazione degli esiti della ricerca AIMC “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”
Fiorella Magnani, Vice Presidente nazionale AIMC
Graziano Biraghi, Gruppo operativo nazionale AIMC
 
ore 11.20
Sistema nazionale di valutazione e valutazione dell’insegnamento: opportunità e risorse
Luciano Rondanini, Dirigente tecnico USR Emilia Romagna

ore 11.40
L’Aimc per lo sviluppo della professione
Giuseppe Desideri, Presidente nazionale AIMC
 
ore 12.00
Prospettive e  criteri per la valutazione delle scuole in Italia               
Elena Ugolini,  Sottosegretario di Stato MIUR

Pranzo libero

ore 14.15
Dai problemi aperti dall’indagine alle prospettive di lavoro nei territori
Disma Vezzosi, Presidente regionale AIMC Lombardia

ore 14.45: Gruppi di lavoro regionali

ore 16.00: Restituzione e conclusioni
Bianca Testone, Presidente regionale AIMC Piemonte

ore 17.00: Termine dei lavori


E’ STATA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE PER ESONERO DAL SERVIZIO SECONDO LE VIGENTI DISPOSIZIONI
       

Per informazioni e adesione rivolgersi a Elisabetta Marzani tel. 3450825671emarzani@libero.it

Programma e Notizie logistiche

“VALUTARE PER PUNIRE O PER PREMIARE?” L’indagine nazionale dell’AIMC

Logo ridotto ok.jpgL’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) ha presentato oggi sabato 21 gennaio il report finale dell’indagine “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”, realizzata su tut-to il territorio nazionale con il coinvolgimento di oltre 2000 docenti e dirigenti di ogni ordine di scuola. Gli esiti sono stati presentati nell’ambito del Seminario nazionale “Valutazione dell’insegnamento”, che si è tenuto presso il Centro nazionale AIMC a Roma.

Molti gli elementi significativi emersi: particolarmente apprezzato da parte di coloro che hanno compilato il questionario (2101) è stato il tentativo di fare chiarezza sulla questione valuta-zione non sempre percepita come opportunità per il miglioramento dell’insegnamento.

La valutazione, dovrebbe essere strumento di aiuto per ogni docente per migliorare la pro-pria attività anche di fronte a un esito negativo: premiare chi s’impegna maggiormente nel lavoro che si svolge con i bambini, ma anche sostenere e promuovere chi ha bisogno di incrementare le competenze professionali. Si tratta di un aspetto importante su cui riflettere per rendere concreto il dettato costituzionale che punta a garantire a ogni persona pari opportunità formative; sono in molti (43%) a evidenziare il collegamento tra valutazione dell’insegnamento e miglioramento dell’apprendimento degli alunni. Anche nel progetto sperimentale del Miur “Valorizza” l’attenzione è stata focalizzata prevalentemente all’incentivazione dell’eccellenza. L’invito che proviene dalla ricerca Aimc è di non sottovalutare i punti di debolezza che emergono nel processo valutativo in ri-ferimento allo sviluppo professionale.
Nel campo d’indagine Valutare perché?, per alcuni (9%) può essere gratificante un riconosci-mento economico, ma questo risulta di secondaria importanza (44%) rispetto all’esigenza di migliorare la qualità della scuola e dell’offerta formativa. Per colmare i “vuoti” e rendere la valutazione finalizzata al miglioramento della professionalità, la formazione in servizio viene indicata quale leva di sviluppo in quanto cura della formazione professionale (49%). Si riconosce la difficoltà, ma anche la necessità di individuare parametri valutativi attendibili. La valutazione degli insegnanti è, infatti, materia molto complessa e richiede specifici indicatori rappresentativi della complessità dell’insegnare.
Nel Valutare che cosa? la maggioranza degli intervistati (21%) indica la competenza didat-tica quale elemento primario di valutazione a cui seguono la relazione educativa (17%), la compe-tenza disciplinare (17%) e la cura della formazione professionale (17%),.
Nell’ambito del Chi valuta? requisito ritenuto fondamentale è che i soggetti esterni, non coinvolti nelle dinamiche degli istituti, posseggano una visione al di sopra delle parti. La questione più complessa riguarda l’individuazione dei “valutatori”: quale profilo, quali competenze? Il 29% indica la necessità che chi valuta conosca gli aspetti più rilevanti della professione e il 62% ritiene che debba provenire da una pregressa o attuale docenza.
Nella sezione Valutare come?, la maggioranza (74%) indica come via privilegiata l’interazione tra l’autovalutazione interna e quella esterna. Strumenti considerati più efficaci le gri-glie di autoanalisi dell’attività didattica (35%) e il sistema di autovalutazione di scuola (35%).
La via da percorrere, per assicurare attendibilità e significatività alla valutazione, passa at-traverso la domanda: quale il senso del valutare inteso come “dare valore”?

La presidenza nazionale AIMC

Roma, 21 gennaio 2012

Indagine AIMC: valutare sì, non per premiare i singoli, ma per migliorare la qualità della scuola

valutazione, insegnamento, docenti, dirigenti scolastici, qualità, scuola, scuola cattolica, aimcL’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) ha presentato il report di medio termine dell’indagine “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”, che è ancora in corso su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di docenti e dirigenti di ogni ordine di scuola.
    Dai primi risultati, presentati nell’ambito del Convegno nazionale “La valutazione possibile”, è emerso quale elemento significativo che la valutazione dell’insegnamento venga finalizzata allo sviluppo della professionalità per migliorare la qualità dell’offerta formativa e innalzare gli ap-prendimenti degli alunni. Gli insegnanti interpellati hanno sottolineato l’importanza di una valuta-zione attenta alla competenza didattica e ai processi di insegnamento-apprendimento, nella convin-zione che la professionalità docente possa incidere sulla qualità della scuola attraverso la diffusione di buone pratiche.
    La via da percorrere, per assicurare attendibilità e significatività alla valutazione, passa attraverso la ricerca dell’equilibrio tra valutazione interna ed esterna. La questione più complessa riguarda l’individuazione dei “valutatori”: quale profilo, quali competenze?
L’indagine AIMC, che ad oggi ha coinvolto oltre duemila tra docenti e dirigenti di tutta Italia, ha messo in evidenza la necessità che i soggetti preposti alla valutazione dell’insegnamento conoscano molto bene la professione docente e le modalità della sua realizzazione.
    La raccolta e la tabulazione dei questionari si concluderanno a fine dicembre con la presentazione (prevista per gennaio prossimo) del report finale, che illustrerà le caratteristiche del campione d’indagine e gli esiti analitici riguardanti scopi, effetti, modi e soggetti della valutazione dell’insegnamento.

La presidenza nazionale AIMC

Roma, 25 novembre 2011