La valutazione possibile

valutazione,scuola,docenti,dirigenti scolastici,aimc,valentina aprea,insegnamentoL’Associazione Italiana Maestri Cattolici invita docenti e dirigenti scolastici al Convegno Nazionale dal titolo “La valutazione possibile”  che si terrà Sabato 19 e domenica 20 novembre 2011 presso l’Hotel “Casa Tra noi” in Via  Monte del Gallo, 113 – Roma

La complessa operazione del valutare la qualità della proposta formativa delle scuole dell’autonomia e della professionalità di docenti e dirigenti richiede un ampio dibattito fra tutti i soggetti coinvolti. Si tratta d’interrogarsi non solo sul perché, ma anche sul cosa, sul come, sul chi valuta.

Come associazione professionale, l’aspetto che si ritiene importante garantire è la correttezza sostanziale delle iniziative di valutazione dei singoli e del sistema scolastico, inserendole in un progetto caratterizzato da onestà intellettuale, coerenza e organicità.

Durante l’iniziativa, saranno presentati gli esiti dell’indagine promossa dall’Aimc “Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola”. Attraverso una sintesi argomentata dei dati raccolti, l’Associazione si confronterà con rappresentanti istituzionali ed esperti del settore.

La prospettiva è la messa a fuoco del “sentire” dei professionisti di scuola sulla valutazione dell’insegnamento per cogliere gli aspetti ritenuti più rispondenti ai processi di auto ed etero-valutazione e gli indicatori di qualità più idonei ad evidenziare il rapporto tra proposta formativa ed esiti, al fine di far giungere la “voce” della scuola ai decisori politici e alla società civile.

Programma

Sabato 19 ottobre 2011        

ore 9.00 – 13.00
Apertura lavori
on. Valentina Aprea, presidente della VII Commissione – Camera dei Deputati

Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola
Presentazione degli esiti dell’indagine AIMC Giuseppe Desideri, presidente nazionale AIMC

Intervengono:
Dino Cristanini. direttore generale INVALSI
Carmela Palumbo, direttore generale MIUR

Dibattito

ore 16.00 – 19.00


La valutazione per il miglioramento della scuola e lo sviluppo del territorio
Angelo Paletta, docente di Economia aziendale, Università di Bologna

Il valore aggiunto dell’insegnamento
Gaetano Domenici, preside della Facoltà di Scienze della Formazione, Università RomaTre

Domenica 20 ottobre 2011                  

ore 9.00 – 13.00

Tavola rotonda
Intervengono:
Davide Guarneri, presidente nazionale AGe
Francesco Scrima, segretario generale Cisl Scuola        
Italo Bassotto, già ispettore tecnico MPI

Tavola rotonda
Intervengono:
esponenti del mondo politico e della VII Commissione – Camera dei Deputati

Conclusione dei lavori

Le informazioni per partecipare al Convegno si trovano sul sito nazionale AIMC. L’iscrizioni al seminario va effettuata con la presentazione della scheda adesione presso il Centro Nazionale AIMC Segreteria nazionale, tramite fax 06/39375903 o posta elettronica al seguente indirizzo: aimc@aimc.it unitamente alla copia della ricevuta del versamento dell’intera quota.

Brochure: La valutazione possibile Planning

Scheda di Adesione: Scheda di adesione La valutazione possibile.doc

Notizie logistiche: Notizie logistiche La valutazione possibile.pdf

servizio-civile-nazionale.jpg

Valutazione dell’insegnamento e qualità della scuola

260x01288261411001scuola_media.jpgL’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) sta avviando un percorso di riflessione sulla valutazione dell’insegnamento nell’ottica del miglioramento della qualità della scuola.

Il presente questionario, rivolto ai docenti e dirigenti scolastici, soci e non, intende pertanto raccogliere opinioni e/o punti di vista su tale problematica per offrire uno spazio di ascolto e confronto a coloro che operano quotidianamente nella scuola.

I primi esiti di tale indagine sono stati presentati nel corso del Convegno nazionale “La valutazione possibile” che si è tenuto a Roma il 19 e 20 novembre 2011, dove sono intervenuti rappresentanti del Miur, dell’Invalsi, del Sindacato, della VII Commissione cultura alla Camera dei deputati e dell’associazionismo.

La Vostra collaborazione  alla buona riuscita dell’iniziativa consentirà di fornire elementi significativi da porre all’attenzione delle Istituzioni e di elaborare proposte da parte dell’Associazione.

 

 

Compila il questionario: QUESTIONARIO_AIMC_VALUTAZIONE.rtf

 

Il questionario compilato va inviato all’AIMC di Milano provincia.milanomonza@aimc.it, oppure direttamente al

Centro nazionale AIMC
Clivo di Monte del Gallo, 48 – 00165 ROMA
Tel. 06634651-2-3-4 – Fax 0639375903 – www.aimc.itaimc@aimc.it

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni con disturbi specifici di apprendimento.

disturbi dell'apprendimento, DSA, docenti, dirigenti scolastici, scuola, Il Ministro Gelmini ha firmato il 12 luglio 2011 il Decreto Ministeriale n. 5669 previsto dall’art. 7 c.2 della Legge 170/2010, al fine di garantire il diritto allo studio degli alunni e degli studenti, delle scuole di ogni ordine e grado e delle università, affetti da DSA.

La Legge emanata in data 8 ottobre 2010 aveva finalmente riconosciuto la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento (DSA). Un provvedimento importante – ha spiegato il Ministro – che va incontro oggi ai 70 mila studenti a cui e’ stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento, ma potrebbero essere molti di piu’ i casi, intorno ai 200 mila”.

 

Il Decreto e le allegate Linee guida, individuano:

•   modalità di formazione dei docenti e dei dirigenti scolastici,
• misure educative e didattiche di supporto utili a sostenere il corretto processo di insegnamento/apprendimento fin dalla scuola dell’infanzia,
•    forme di verifica e di valutazione di tali studenti.

La formazione degli insegnanti e dei dirigenti scolastici è un elemento fondamentale per la corretta applicazione della Legge 170/2010 e per il raggiungimento delle sue finalità.

 

 

Inoltre, a partire dall’A.A. 2011/2012, grazie all’Accordo quadro sottoscritto tra il MIUR e la Conferenza nazionale permanente dei Presidi di Scienze della Formazione, gli Uffici Scolastici Regionali possono stipulare appositi accordi con le Facoltà di Scienze della Formazione, per l’attivazione presso le stesse di corsi di perfezionamento o master in didattica e psicopedagogia per i disturbi specifici di apprendimento, rivolti a docenti e dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado.

La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari del soggetto, quali il bilinguismo, adottando una metodologia e una strategia educativa adeguate».

A darne l’annuncio, durante una conferenza stampa tenutasi presso il Senato il 20 luglio scorso, il Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini che ha firmato il Decreto attuativo della Legge che ha riconosciuto giuridicamente la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come disturbi specifici di apprendimento.

A partire dal prossimo anno scolastico, i ragazzi con problemi di apprendimento potranno contare sia su strumenti compensativi (didattici e tecnologici) sia su misure dispensative che consentono all’alunno di non svolgere alcune prestazioni particolarmente difficoltose a causa del disturbo.

Allegati:

DM n. 5669 del 12 luglio 2011

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA

disturbi dell'apprendimento, DSA, docenti, dirigenti scolastici, scuola,

Corso di formazione Competenze avanzate per valutare nella scuola

cattolica.jpgIl Corso inizierà ad ottobre 2011 e terminerà a  febbraio 2012 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore Via Carducci 30 – Milano

PRESENTAZIONE DEL CORSO
Il percorso si configura come un’attività di formazione avanzata sui temi della valutazione nella scuola. Valutare è necessario per identificare i punti di forza e i punti critici del servizio di ogni scuola, per contribuire allo sviluppo generale del sistema di istruzione, per aiutare i dirigenti scolastici a migliorare il governo dell’istituto scolastico.
Chi ricopre ruoli di responsabilità nella scuola deve agire coerentemente con gli obiettivi e gli standard di apprendimento individuati a livello nazionale. Per questo è importante possedere competenze valutative avanzate per individuare con chiarezza le variabili essenziali, prevedere tempi e modi di raggiungimento, applicare procedure di regolazione in itinere, verificare i risultati, migliorare i modelli d’organizzazione e gestione della scuola e i curricoli d’insegnamento.

Il corso è strutturato in quattro moduli formativi.
Ciascun modulo è costituito da 28 ore (8 ore in presenza e 20 ore a distanza), così distribuite:
– Mezza giornata (4 ore), in presenza: approfondimento tematico / presentazione aspetti
applicativi (es. case study, analisi good practices,…) / impostazione attività pratica guidata.
– 20 ore di attività pratica guidata sul campo con il supporto della formazione a distanza.
– Mezza giornata (4 ore), in presenza: restituzione e feedback sui lavori svolti e
individuazione di piste di sviluppo.

La durata totale del corso consta di 150 ore, inclusive delle attività dei moduli (112 ore) e delle ore di lavoro individuale (38 ore).

Scarica allegati:

programma e scheda avanzato valutazione.pdf

pieghevole_FP_Corso_Sistema_Integrato_Valutazione.pdf

INFORMAZIONI
Università Cattolica del Sacro Cuore
Formazione Permanente
Via Carducci, 30 – 20123 Milano
Tel. 02 7234 5701 – fax 02 7234 5706
E-mail: formazione.permanente-mi@unicatt.it
Sito internet: http://milano.unicatt.it/formazionepermanente

servizio-civile-nazionale.jpg

Valutazione degli alunni ed esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (anno scolastico 2010-2011)

scuola secondaria di primo grado, valutazione, esami del primo cicloGiovedì 26 maggio 2011 è stata pubblicata la C.M. n. 46 relativa alla valutazione degli alunni nello svolgimento degli esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.

La C.M. richiamando le CC.MM. n. 49/2010 e n. 28/2007 dà indicazione per lo svolgimento delle prove scritte delle due lingue comunitarie che, avendo pari dignità, impegnano le commissioni d’esame a dedicare, in uno o due giorni, prove e valutazioni distinte.

Inoltre l’espressione del voto finale dovrà essere frutto della media dei voti senza nessun calcolo di media ponderata, così come non sarà possibile applicare “bonus” in analogia all’esame di stato conclusivo del secondo ciclo.

La C.M. richiama l’attenzione dei docenti sul fatto “che tutti gli allievi ammessi all’esame di Stato hanno già conseguito nello scrutinio finale almeno un voto di sufficienza nelle diverse discipline. Sarà perciò cura precipua della Commissione e delle Sottocommissioni d’esame, e della professionalità dei loro componenti, far sì che il voto conclusivo sia il frutto meditato di una valutazione collegiale delle diverse prove e del complessivo percorso scolastico dei giovani candidati. Si cercherà così di evitare possibili appiattimenti, che rischierebbero di penalizzare potenziali “eccellenze”.”

Da ultimo vengono date indicazioni per la certifiazione delle competenze che dovrà adottare modelli descrittivi distribuiti su vari livelli da affiancare con un voto.


C.M. n. 46 del 26 maggio 2011