La qualità della scuola interculturale.

Lunedì 20 settembre 2010, alle ore 17.30 in Sala Negri da Oleggio, si terrà la presentazione del volume


La qualità della scuola interculturale.
Nuovi modelli per l’integrazione

A cura di Milena Santerini
Edizioni Erickson, Trento 2010


Discuteranno sul tema: Francesco CAPPELLI, Dirigente ISC “Casa del Sole” – Milano; Giuseppe COLOSIO, Direttore
Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia; Alessandro FERRARI, Università dell’Insubria; Susanna MANTOVANI,
Prorettore Università Milano – Bicocca; Ouejdane MEJRI, Associazione Pontes dei tunisini in Italia; Stefano MOLINA,
Fondazione Giovanni Agnelli – Torino.
Modera: Alessandra COPPOLA, Corriere della Sera.

 

Scarica invito: 20_settembre-Santerini_cart.pdf

MIUR: dati ufficiali sul tetto del 30% di alunni stranieri per classe

Diapositiva1.JPGVenerdì 30 aprile u.s. il MIUR ha reso noto con un comunicato stampa i primi dati ufficiali sul tetto del 30% per gli studenti stranieri. Il provvedimento, che sarà operativo dal prossimo anno scolastico, vuole relizzare una completa integrazione tra alunni stranieri e alunni italiani.

I dati forniti dall’ufficio stampa parlano di un generale rispetto della normativa anche se in alcune realtà si sono adottati provvedimenti in deroga.

In Lombardia l’84% delle scuole rispetterà il provvedimento.  Sono 129 le deroghe concesse alle scuola primarie lombarde: 43 a Milano e provincia, 32 a Brescia, 16 a Bergamo, 15 a Mantova. Il 16,6 per cento del totale (803 istituti).

Il Direttore Generale Giuseppe Colosio ha concesso deroghe con scelte condivise e ponderate in ragione delle particolari condizioni territoriali e delle attenzioni organizzative e didattiche che le scuole interessate si preparano ad adottare per assicurare un’adeguata formazione per tutti gli alunni.

 

La concessione della deroga a tutte le scuole primarie che ne hanno fatto richiesta da parte del Direttore Generale della Lombardia  è stata dettata dalle motivazioni presentate visto che i bambini hanno per la maggior parte una competenza adeguata della lingua italiana.

Infatti il limite può essere innalzato a fronte della presenza di alunni stranieri (come può frequentemente accadere nel caso di quelli nati in Italia) già in possesso delle adeguate competenze linguistiche.

Anche le scuole di frontiera come via Paravia e via Dolci a Milano hanno trovato un assetto adeguato: «Ci hanno dato garanzie— dice Colosio — sul fatto che i bambini hanno frequentato almeno un biennio di scuola dell’Infanzia in Italia. Il numero modesto di casi critici ci permette di predisporre alcuni percorsi integrativi».

Come ormai noto sono sorte alcune perplessità in merito al limite introdotto, tuttavia occorre vigilare affinché l’azione educativa e didattica realizzi pienamente una reale integrazione e possa allontanare ogni idea di isolamento razzista e xenofobo degli alunni di provenienti da paesi extracomunitari.


Comunicato stampa del MIUR

Osservatorio New

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La Caritas Ambrosiana ha messo a disposizione il nuovo numero di Osservatorio New preparato dall’Osservatorio Diocesano delle Povertà e delle Risorse.

I dati presentano la situazione degli interventi e dei bisogni raccolti dai centri di ascolto del campione diocesano, durante il 2008, riportando una sintesi di quanto emerge da ognuna delle sette zone pastorali di Varese, Lecco, Monza, Rho, Sesto San Giovanni, Milano, Melegnano.

In ciascuna scheda zonale vengono riportati i dati relativi al profilo anagrafico delle persone, i bisogni, le richieste e gli interventi registrati dagli operatori dei centri di ascolto. I dati sono interessanti per conoscere il fenomeno dell’immigrazione e le condizioni sociali in cui vivono tanti bambine e tante bambine provenienti da paesi stranieri iscritti nelle nostre scuole-

L’Osservatorio diocesano delle povertà e delle risorse, oltre alla sistematica raccolta di dati provenienti da un campione di centri di ascolto della diocesi di Milano, realizza nel corso dell’anno indagini, sia quantitative che qualitative, su alcune forme di disagio presenti sul territorio diocesano.

Nella pagina on line dell’osservatorio trovate numerose altre notizie e informazioni relativamente alle situazioni di povertà e di disagio sociale presenti nella diocesi.

Scarica il nuovo numero di Osservatorio New: Osservatorio New.pdf

Osservatorio Regionale Lombardia sul fenomeno del bullismo

Diapositiva1.JPGSu invito del Direttore Generale per la Lombardia Giuseppe Colosio anche l’AIMC della Lombardia sarà presente all’Osservatorio Regionale Lombardia sul bullismo che in questo terzo anno di attività si evolve e cambia nome per diventare Osservatorio Regionale della Lombardia per la Cittadinanza, la Costituzione e l’Educazione.

E’ un passo importante e significativo che proseguirà il precedente lavoro, innestando la positiva esperienza in un quadro più ampio con attenzione all’educazione nella sua unitarietà e globalità.

Per intraprendere questa nuova esperienza, per il Direttore Generale, l’Osservatorio intende confermare la sua forte struttura istituzionale, cha ha visto le istituzioni fare quadrato attorno al mondo della scuola, difendendola dagli attacchi esterni e dall’eccessivo rilievo che spesso viene dato ad isolati episodi di bullismo.
Per questa ragione la continuazione della collaborazione dell’AIMC continuerà con la presenza della nostra Presidente Regionale Disma Vezzosi di Cremona che sarà affiancata da Silvana Scirea di Milano.
L’ottica a cui obbedirà l’impianto del nuovo Osservatorio sarà quella di un forte coordinamento e lavoro sinergico, funzionale all’obiettivo primario di promuovere sempre più la curricolarità dell’azione educativa attuata dalle scuole. Infatti è esigenza diffusa affrontare la questione educativa in una cornice unitaria all’interno dei percorsi di studio curricolari.

Siti ufficiali dell’Osservatorio: http://www.istruzione.bergamo.it/osservatoriobullismo – http://www.smontailbullo.it/

Scarica la lettera del Direttore Generale: lettera AIMC.pdf

Relazione annuale 2009 del Gruppo di Lavoro Interistituzionale Provinciale per l’handicap di Milano (G.L.I.P.)

Diapositiva1.JPGIl Gruppo di Lavoro Interistituzionale per l’Handicap di Milano (G.L.I.P.) ha pubblicato la relazione annuale 2009 sulle attività svolte (art. 4, comma 2, lettera f del D.M. n. 122 dell’11.4.1994).

La relazione illustra gli interventi, i problemi aperti e le prospettive di lavoro che interessano ben 11.291 alunni così distribuiti: 727 nella scuola dell’infanzia; 4926 nella scuola primaria; 3880 nella scuola secondaria di primo grado; 1758 nella scuola secondaria di secondo grado.

La relazione presenta gli obiettivi definiti dal Piano annuale delle attività predisposto ai sensi della legge 104/92:

 

  1. Consolidare la conoscenza della tipologia dell’handicap presente nelle Scuole per permettere interventi integrati mirati;
  2. Assistere sul versante organizzativo ed amministrativo, le  Scuole-snodo territoriali per l’handicap e predisporre un quadro completo delle scuole degli ambiti territoriali; assegnare le risorse e monitorare le attività svolte;
  3. Elaborare e sottoscrivere Intese interistituzionali provinciali;
  4. Istituire corsi di informazione/formazione minima di base per i docenti non specializzati, agenti sul sostegno senza esperienza nel settore;
  5. Promuovere corsi di formazione per docenti di sostegno, organizzati dalle scuole, da reti di scuole, da enti e associazioni accreditate, dall’Ufficio Integrazione dell’USP;
  6. Dare informazione ai dirigenti scolastici sulle procedure delle segnalazioni degli alunni, sulla amministrazione/gestione dei posti di sostegno e sui rapporti interistituzioni;
  7. Sviluppare ulteriormente l’informatizzazione della raccolta dati e delle procedure di organizzazione e gestione dell’organico di sostegno, rendendo sempre più strutturato il data base acquisito, sfruttandone al meglio le potenzialità, semplificando l’azione amministrativa delle scuole e dell’Ufficio;
  8. Promuovere un maggiore raccordo con le Associazioni, perché le risorse umane, professionali e strumentali in loro possesso, possano essere fruibili da parte degli Istituti scolastici;
  9. Sostenere l’attività del Coordinamento regionale per il necessario raccordo interprovinciale finalizzato a: elaborazione condivisa dei criteri per la definizione dell’organico di sostegno/concertazione di iniziative di respiro regionale/scambio di dati/conoscenza di progetti significativi di livello locale e/o provinciale;
  10. Perseguire la conoscenza approfondita delle migliori pratiche per l’integrazione degli alunni disabili, soprattutto di quelle realizzate  attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie.


Scarica la relazione: Relazione annuale.doc