Mobilitare le competenze degli alunni: didattiche e metodologie applicate

rivoli.jpgSEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado

Il Seminario si terrà nei giorni 25 – 26 – 27 AGOSTO 2011 presso l’HOTEL CAMPANILE C.so Allamano 153ed EDITRICE ELLEDICI C.so Francia 214 RIVOLI ( Torino).

Il Seminario sarà tenuto dal Prof. Fiorino Tessaro
(docente di Didattica Generale all’Università Ca’ Foscari Venezia)

Il seminario estivo 2011 si pone in continuità con le precedenti edizioni e intende fare un passo avanti nel mondo della didattica. Se l’anno scorso sono stati esaminate e smontate esperienze significative, quest’anno vogliamo provare a costruirle.
La relazione del prof. F. Tessaro illustrerà come organizzare una situazione didattica in modo da utilizzare i metodi e gli strumenti più adeguati per mettere in moto in modo funzionale conoscenze e abilità degli alunni; i laboratori si svolgeranno in due momenti : dapprima i partecipanti si cimenteranno nella costruzione di tre situazioni didattiche (il linguaggio poetico, i mondi matematici, la rappresentazione di percorsi) differenziando le proposte nei vari ordini di scuola, in seguito leggeranno trasversalmente con un’attenzione di tipo metacognitivo i saperi, le motivazioni, le relazioni, i processi mentali,… che quelle proposte potranno mobilitare.

Per maggiori informazioni scarica gli allegati:

VOLANTINO RIVOLI ultima copia 97.pdf

notizie logistiche.doc

scheda di adesione.doc

 

 

Segreteria : 3398912255 – mail : aimcpiemonte@aimcpiemonte.it ( B. Testone)

 

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L’antropologia di Bernard Lonergan: educazione, valori e cambiamenti.

lonergan.jpgIl Centro Interateneo per la Ricerca Didattica e la Formazione Avanzata di Venezia terrà a  Venezia nei giorni 1 e 2 Settembre 2011 presso l’Aula Magna Ca’ Dolfin – Dorsoduro 3825/e il Convegno dal titolo “L’antropologia di Bernard Lonergan: educazione, valori e cambiamenti”.

 

Le relazioni saranno tenute da Docenti che hanno conosciuto il Teologo Bernard Lonergan e che da anni riflettono sul suo pensiero: Natalino Spaccapelo, Umberto Margiotta, Andrew Beards, Walter Danna, Rosanna Finamore, Richiard Liddy, Pierpaolo Triani, Pasquale Giustiniani, Lucio Guasti.

“Cresce sempre più il numero degli uomini e delle donne di ogni ceto o nazione, coscienti di essere artefici e autori della cultura della propria comunità. In tutto il mondo si sviluppa sempre più il sensodell’autonomia e della responsabilità, cosa che è di somma importanza per la maturità spirituale e morale dell’umanità. Ciò appare ancora più chiaramente, se teniamo presente l’unificazione del mondo e il compito che ci si impone di costruire un mondo migliore nella verità e nella giustizia. In tal modo siamo testimoni della nascita di un nuovo umanesimo in cui l’uomo si definisce anzitutto per la responsabilità verso i suoi fratelli e verso la storia”. (Chiesa e mondo moderno, 55)

Il convegno intende inserirsi su questa linea mettendo insieme due elementi che la connotano: il nuovo e l’umanesimo. Vogliono contribuire alla costruzione di un nuovo umanesimo affrontando il tema dell’uomo e quello del suo cambiamento. La richiesta e l’individuazione di un perenne elemento di novità relativo all’uomo e al suo umanesimo li spinge a cercare questa nuova e più avanzata dimensione. D’altra parte, una ricerca di questo tipo richiede che la componente educativa che connota la qualità dell’uomo e del suo vissuto venga affrontata, potenziata e arricchita. Il nuovo umanesimo è anche una nuova educazione umanistica. Il cambiamento che viene richiesto per raggiungere la dimensione del nuovo passa attraverso l’accettazione del cambiamento e dei problemi ad esso connessi.
I contenuti che costituiscono la struttura essenziale del convegno intendono così porsi sulla linea dell’orizzonte alla ricerca di quegli elementi che possano dare un contributo alla delineazione di un possibile nuovo umanesimo. Per questo hanno scelto il pensiero di un
grande teologo contemporaneo: Bernard Lonergan, la cui elaborazione teorica può costituire un significativo punto di partenza per un nuovo disegno delle filosofie e delle pratiche educative.

Per maggiori informazioni :  PROG_CONV-Lonergan.pdf

 

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Ripartiamo dalla didattica

santa_caterina_sasso.jpgL’Associazione Italiana Maestri Cattolici organizza il tradizionale Seminario Nazionale per Docenti e Dirigenti scolastici della Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di I grado il 25 – 26 – 27 agosto 2010, a Villa Immacolata – Ronchiano di Castelveccana (VA) dal titolo:

 

RIPARTIAMO DALLA DIDATTICA

Nuclei fondanti e operazioni mentali: strumenti per la costruzione dei curricoli


Interverranno:

Fiorino Tessaro, docente di didattica generale e Pedagogia speciale, Università Cà Foscari di Venezia

S.E. Mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare per la zona pastorale di Varese

Giuseppe Desideri, Presidente Nazionale AIMC

 

Il percorso del Seminario Nazionale prevede una riflessione teorica sui nuclei fondanti e principi di metodo e la presentazione di un’esperienza didattica in attività di laboratorio da analizzare al fine di mettere in evidenza i nuclei fondanti e le metodologie di lavoro.


Programma:


MERCOLEDI’ 25 AGOSTO

h. 9.00 Il tuo volto Signore io cerco Meditazione tenuta da Don Giuseppe Zocchi, Assistente della Sez di Besozzo (VA)

h. 9. 30 Saluto del Presidente Regionale della Lombardia: M. Disma Vezzosi

h.  9.45: L’organizzazione dell’apprendimento:principi di metodo per il docente Fiorino Tessaro,  docente di didattica generale e Pedagogia speciale, Università Cà Foscari di Venezia

h. 11.15: Nuclei fondanti e operazioni mentali per insegnare ad apprendere Sonia Claris, docente di Pedagogia intercolturale Università Cattolica di Milano

h. 15.30: LABORATORI Il metodo incontra i saperi nell’azione didattica Analizzare esperienze scolastiche alla ricerca di nuclei fondanti e principi di metodo.


GIOVEDI’ 26 AGOSTO

h. 8.30: Celebrazione S. Messa

h. 9.15 – 13.00 Laboratori Il metodo incontra i saperi nell’azione didattica

h. 16.30: Visita all’Eremo di Santa Caterina del Sasso


VENERDI’ 27 AGOSTO

h. 8.30 Recita delle Lodi

h. 9.00: Il decennio per l’educazione: l’impegno personale e professionale nella scuola, S.E. Mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare per la zona pastorale di Varese

h. 10.30: L’Aimc ambito di innovazione per la professione e la didattica. Giuseppe Desideri, Presidente Nazionale AIMC


 

E-mail: provincia.milanomonza@aimc.it

 

L’adesione al Seminario vanno inviate entro il 10 agosto compilando la scheda d’iscrizione, riportata nel volantino, unitamente alla copia della ricevuta del versamento di 50 sul conto corrente postale n° 17926213 intestato a Associazione Italiana Maestri Cattolici Regione Lombardia Via S. Antonio, 5 – 20122 Milano (causale: Seminario Nazionale – RONCHIANO), quale anticipo necessario per la prenotazione delle camere.

Scarica volantino: volantino.pdf

 


 

Educare alle e nelle relazioni

Educare a vivere è un’espressione che rilancia l’urgenza di una riflessione antropologica sull’uomo e sulla sua dignità,  come soggetto capace di costituire un fine verso cui orientarsi in prospettiva educativa e sociale. Si tratta in sostanza di manifestare il carattere generativo dell’educazione che innanzitutto ponga al centro la costituzione relazionale della persona, in cui la reciprocità costituisca una nuova rinascita per la persona stessa e la comunità in cui è inserita.

Ritrovare il senso educativo nelle relazioni tra le persone comporta in primo luogo la capacità di dar valore all’esperienza e ai suoi significati affinché il progetto del vivere si orienti a riconoscere le sue sorgenti e le ragioni dell’appartenenza ad una realtà più grande in cui formulare ipotesi, instaurare confronti, vivere conflitti. Il senso della vita è quindi un cammino in cui l’esistere umano ritrova unità e grandezza interiore attivando comunicazione, accoglienza, riconoscimento reciproco per fare memoria dei valori che lo animano e coltivare la speranza nel futuro.

Nell’ambito scolastico il termine educazione connota, per lo più, l’attenzione e le intenzioni che si rivolgono ai bambini e ai ragazzi per raggiungere il loro pieno sviluppo. Tuttavia sarebbe riduttivo fermarci qui. Occorre invece comprendere che anche a scuola è importante vivere la varietà di relazioni tra persone e soggetti diversi come aiuto e guida ad aprirsi oltre noi stessi nella consapevolezza che qualsiasi esperienza di vita non è né esperienza unidirezionale, né esperienza di solitudine, ma sempre aperta ed esposta agli altri. E’ in questo contesto relazionale che l’esperienza  di ogni persona diventa originaria perché, da una parte, viene attivata dall’incontro con l’altro; dall’altra, mette la persona stessa nella condizione di compierla affinché altri possano vivere esperienze significative.

La consapevolezza di questa reciprocità richiede quindi iniziativa fondata su obiettivi che abbiano valore, che portino alla coerenza dell’azione e che siano animati dal desiderio di comunione tra le persone. I rapporti suscitati da una tensione verso la reciprocità esigono che le relazioni tra persone si esprimano all’interno di una comunità in cui ogni impegno umano, sociale e intellettuale sia fondato su rispetto, stima reciproca e parità di rapporti tra tutti i membri, pur nella distinzione delle funzioni necessarie alla vita e all’organizzazione della comunità stessa.

E’ quindi dentro la persona che si sviluppa la socievolezza come agire, mentre impariamo a stare con gli altri. In questo senso parlare di persona diventa per noi riferirci al fatto di “essere con gli altri”, di “essere in relazione con”, proiettando l’idea di persona verso un orizzonte ricco di significati. Analogamente questa prospettiva ci aiuta a comprendere il senso delle relazioni di rete tra le istituzioni scolastiche e tra queste e i loro territori. E’ su questa base di reciprocità tra soggetti istituzionali e non che si fondano le basi di una vita sociale animata da azioni reciproche, verso intenzioni e desideri determinati al raggiungimenti di scopi comuni e condivisi.

E’ un circuito virtuoso da riportare a livello di consapevolezza includendo nella nostra attenzione non solo la professione come ambito di ricerca da attivare e da affinare, ma anche la persona del professionista, docente e dirigente, coattore della relazione educativa e della vita della comunità scolastica. La persona del docente e del dirigente scolastico è chiamata in causa nella sua interezza che è fatta certo di competenze specifiche, ma anche di esercizio di umanità, di sguardo positivo, di capacità di restituire senso al lavoro, all’impegno e alla responsabilità di tutti i membri della comunità professionale e dell’intera comunità scolastica.

In particolare la comunità professionale esprime unitariamente la comunanza di intenti educativi, didattici e professionali e vive le relazioni tra docenti come occasione significativa di confronto e di sviluppo professionale, di ricerca educativa e didattica e di innovazione scolastica.

Questa tensione richiede in particolare una cura alla crescita e alla formazione della propria personalità, un’idea guida, una visione fondata su una forte passione e un intenso impegno per l’apprendimento nell’articolazione della progettazione di scuola e la condivisione di prospettive metodologiche come ambito di servizio alla persona dell’alunno.

 

Graziano Biraghi

Spazio didattica

Diapositiva1.JPGL’AIMC apre lo spazio per la didattica rivolto ai docenti che vogliono trovare opportunità di confronto, di comunicazione e di scambio della propria esperienza d’insegnamento.

Nel blog vengono raccolte esperienze e suggerimenti per l’attività d’aula da utilizzare per la costruzione delle lezioni e per lo scambio con i colleghi.


New: nello spazio didattica è stata pubblica l’esperienza nella scuola dell’infanzia “Bambini … facciamo il calendario”

 

Al Blog si accede tramite il link nel menù di sinistra dopo aver effettuato l’adesione all’AIMC scrivendo una mail alle sede provinciale di Milano aimcnord@tin.it: lasciare il proprio indirizzo di posta elettronica e un recapito telefonico. Riceverete le istruzioni utili per procedere all’adesione e successivamente le credenziali per l’accesso a AIMC Milano Didattica.

In allegato trovate un primo esempio di proposta. In particolare sono presenti per il momento vari percorsi di matematica interculturale. Inoltre è possibile attraverso l’area commenti avere una corrispondenza a distanza per spiegazioni e bibliografia.

numeri rid.pdf