Concorso “A scuola di dislessia”

Scade il 15 settembre 2011 il termine per la presentazione delle domande di partecipazione al Concorso “A scuola di dislessia“, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca nell’ambito delle iniziative previste dal protocollo d’intesa, firmato il 12 maggio dello scorso anno, con la Fondazione Telecom Italia e l’Associazione Italiana Dislessia (AID).
Il bando, riservato alle scuole secondarie di 1° grado e al biennio delle scuole secondarie di 2° grado, statali e paritarie, ha l’obiettivo di “approfondire la sperimentazione di pratiche didattiche e la formulazione di piani educativi personalizzati degli studenti con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento)”.

I progetti, infatti, dovranno essere finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti con DSA.
I progetti approvati forniranno elementi utili per la stesura di un documento conclusivo che le istituzioni scolastiche potranno utilizzare nel processo di inclusione degli studenti con DSA per garantire loro il successo scolastico.
I progetti vincitori, 30 su tutto il territorio nazionale, avranno accesso a un finanziamento di 2.500 euro. Ogni istituzione scolastica potrà partecipare con un solo progetto, da avviare nell’anno scolastico 2011/2012, con completamento previsto entro l’anno 2012/2013.

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Mobilitare le competenze degli alunni: didattiche e metodologie applicate

rivoli.jpgSEMINARIO NAZIONALE DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI SCOLASTICI della Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di I° grado

Il Seminario si terrà nei giorni 25 – 26 – 27 AGOSTO 2011 presso l’HOTEL CAMPANILE C.so Allamano 153ed EDITRICE ELLEDICI C.so Francia 214 RIVOLI ( Torino).

Il Seminario sarà tenuto dal Prof. Fiorino Tessaro
(docente di Didattica Generale all’Università Ca’ Foscari Venezia)

Il seminario estivo 2011 si pone in continuità con le precedenti edizioni e intende fare un passo avanti nel mondo della didattica. Se l’anno scorso sono stati esaminate e smontate esperienze significative, quest’anno vogliamo provare a costruirle.
La relazione del prof. F. Tessaro illustrerà come organizzare una situazione didattica in modo da utilizzare i metodi e gli strumenti più adeguati per mettere in moto in modo funzionale conoscenze e abilità degli alunni; i laboratori si svolgeranno in due momenti : dapprima i partecipanti si cimenteranno nella costruzione di tre situazioni didattiche (il linguaggio poetico, i mondi matematici, la rappresentazione di percorsi) differenziando le proposte nei vari ordini di scuola, in seguito leggeranno trasversalmente con un’attenzione di tipo metacognitivo i saperi, le motivazioni, le relazioni, i processi mentali,… che quelle proposte potranno mobilitare.

Per maggiori informazioni scarica gli allegati:

VOLANTINO RIVOLI ultima copia 97.pdf

notizie logistiche.doc

scheda di adesione.doc

 

 

Segreteria : 3398912255 – mail : aimcpiemonte@aimcpiemonte.it ( B. Testone)

 

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Dall’organico di diritto… all’organico fatto

Comunicato

 

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), riguardo la Circolare inerente l’adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto, si sofferma su alcune delicate questioni:

– il carattere di non obbligatorietà della scuola dell’infanzia, ancora una volta, ne penalizza la generalizzazione ed estensione: a tal proposito, si auspica che il MIUR, attraverso accordi con le Regioni, possa reperire risorse necessarie per garantirne la diffusività sul territorio nazionale in linea con la precedente normativa nazionale e con le direttive internazionali;

– il richiamo a evitare soluzioni organizzative frammentarie, che penalizzano la proposta formativa della lingua inglese nella scuola primaria e dell’approfondimento nelle materie letterarie nella scuola secondaria di 1° grado, risulta complessivamente positivo; tuttavia, il rispetto di tali vincoli e raccomandazioni limita, di fatto, l’autonomia didattica e organizzativa delle scuole e potrebbe interrompere situazioni di continuità didattica e d’insegnamento condivise con i docenti coinvolti, portando i Collegi dei docenti a deliberare criteri che rischierebbero di configgere con l’organizzazione oraria di altre discipline;

– l’indicazione, di massima, di limitare la costituzione di classi con più di 20 alunni in presenza di un alunno disabile grave o di due alunni disabili, già in parte disattesa con l’organico di diritto, risulta poco praticabile in sede di organico di fatto, considerate le scarse possibilità di sdoppiamento delle classi.

    L’AIMC ritiene opportuno che, proprio in vista di una crescita dell’autonomia della scuola e delle professionalità in esse presenti, operazioni come l’adeguamento dell’organico di fatto diventino in futuro strumenti di compensazione di situazioni che hanno avuto variazioni, ma non di certo mezzi attraverso i quali limitare ulteriormente flessibilità organizzativa e progettualità nei territori.

Roma, 26 luglio 2011
La presidenza nazionale AIMC

Tecnologie per la didattica in aula: perché portare gli e-book e la LIM in classe?

lim.jpgDi fronte ai problemi della nostra scuola e ad una diffusione sempre più ampia delle tecnologie nella vita dei nostri ragazzi, viene da chiedersi: perché portare gli e-book e la LIM in classe?

La letteratura scientifica e l’osservazione sul campo ci insegnano che le tecnologie didattiche, per produrre un reale cambiamento, devono potersi emancipare da un loro impiego sporadico, fino a diventare trasparenti,  parte integrante e costitutiva dell’”ecosistema classe”.

Nel lontano 1963 Freinet parlava di “aula diffusa” ponendo al centro del cambiamento la trasformazione dell’ambiente di apprendimento: “nella misura in cui riusciamo a modernizzare l’aula, riusciamo anche a modernizzare l’insegnamento”.

Oggi si sente parlare di Ambienti di apprendimento virtuale, qualcosa che può integrare lo spazio e il tempo della scuola.
La scuola si dilata dunque, oltre la scuola stessa, grazie alla presenza delle tecnologie. Naturalmente, è necessaria un’adeguata cultura dei media, ovvero un approccio che consenta al docente di appropriarsi della tecnologia, dei linguaggi multimediali, per farli propri e individuarne il valore aggiunto.

La LIM può rappresentare oggi una svolta per l’insegnamento.L’effetto che produce è quello di introdurre nuovi media e nuovi linguaggi, di aprire la classe alla realtà esterna attraverso la mediazione del digitale.

L’e-book non nasce per il target scuola , in essa trova applicazione e naturale collocazione, anche e soprattutto in seguito al quadro normativo delineato dalla legge n. 133 del 2008, in modo particolare l’art. 15, che prefigura due scenari per il libro di testo in adozione dall’a.s. 2011/12: versioni online scaricabili o miste.
Vengono aggiunte alcune funzioni utili quali la possibilità di cercare parole chiave ma ci pare che questo sia poca cosa di fronte alle possibilità dischiuse dal digitale e dalla rete: da interventi di azione/manipolazione dei contenuti ad una lettura “sociale” e condivisa dei testi.
Interessante, in questo senso, la rassegna di iniziative messe in campo dall’editoria scolastica e dalla scuola stessa che, in alcune sperimentazioni, si assume l’ulteriore responsabilità di produrre in autonomia i propri libri di testo digitali.

Per maggiori informazioni:

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1677&graduatorie=0

 

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Educare al Pensiero

educare al pensiero 1.jpgCorso di formazione “Educare al pensiero”, promosso dal Centro di Ricerca  sulle Relazioni Interculturali  e dal Servizio di Formazione Permanente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, rivolto a docenti sia del I che del II ciclo.
Dal 19 ottobre 2011 al 25 febbraio 2012.

La direzione scientifica:  prof.ssa Milena Santerini
ordinario di Pedagogia generale nella Facoltà di Scienze della formazione
dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Coordinamento didattico :dott.ssa Sonia Claris e dott.ssa Laura Moschino.

 

In questo corso si intende fornire un quadro di riferimento teorico in merito all’educazione al pensiero, quale dimensione trasversale e comune ad ogni disciplina e strategia fondante  gli stessi processi di insegnamento-apprendimento, nonché una serie di laboratori operativi finalizzati all’acquisizione della metodologia del dialogo in classe, inteso come occasione di elaborazione di pensiero condiviso e co-costruito.
Si fornisce agli insegnanti gli strumenti per promuovere un pensiero consapevole della pluralità, sensibile al contesto, attento alle dimensione riflessiva e filosofica dei temi e dei problemi affrontati.
 Vi è la possibilità, su richiesta della scuola o di reti di scuole, di realizzare un laboratorio-prova di un paio d’ore, per consentire di accostarsi alla metodologia di lavoro proposta.

Per informazioni e contatti
Dott.ssa Sonia Claris
e-mail: sonia.claris@unicatt.it
tel.02/72343905

 

Allegati da scaricare:

Lettera_di_accompagnamento[1][2].doc

Educare_al_pensiero_aprile_2011_loc.pdf

Educare_al_pensiero_aprile_2011_pieg.pdf

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